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L’evento Grande festa della comunità ellenica delle Marche

Giornata allietata anche da tanti momenti musicali e culturali culminati nell’esibizione del gruppo folcloristico dei ballerini di Lefkada che con le loro danze uniscono tradizione e spirito, corpo e mente 

Treia – La Comunità Ellenica delle Marche ha organizzato la sua importante iniziativa annuale “La Festa della Vassilòpita”.

È stato un incontro partecipatissimo dai soci greci venuti da tutta la regione e anche dalle regioni limitrofe oltre ai soci amici filoellenici.

L’Associazione della Comunità Ellenica Marche è nata nel 2012 per promuovere la diffusione della cultura ellenica, gli usi e costumi nonché l’insegnamento della lingua ellenica ai giovani appartenenti a famiglie greche e non.

I soci, che attualmente sono 120, condividono l’impegno a confrontarsi e scambiare idee tra loro e i filoellenici.

Il presidente Georgios Solomos nel suo discorso ha ribadito che l’Associazione è aperta a tutti coloro che ne condividono le finalità e desiderano farne parte come soci ordinari o sostenitori. Ha anche sottolineato la grande importanza di esistere e promuovere progetti comuni tra Grecia e Italia sia a livello locale sia a livello nazionale.

Il sindaco di Treia Franco Capponi ha partecipato all’evento ed è rimasto sorpreso del grande spirito di amicizia che caratterizza l’Associazione e ha fatto riferimento alla storia che lega la Grecia al nostro Paese.

«Molti conosceranno il detto Grecia-Italia, una faccia, una razza – ha detto il Sindaco – e se anche sappiamo, da studi scientifici, che le razze non esistono, di certo la cultura e la storia hanno legato indissolubilmente italiani e greci».

Alla bella iniziativa hanno partecipato anche il Console onorario di Grecia di Ancona, Marche e Umbria Dimitrios Beligiannis e padre Andriy Grygorash, presbitero della chiesa ortodossa di San Nicolò, a Tolentino (celebra la messa anche all’istituto Stella Maris di Civitanova). 

Il Console Beligiannis ha ricordato la Storia di Vasilòpita, il pan dolce tipico del Capodanno che è dedicato al vescovo di Cesarea in Cappadocia, San Basilio, uomo colto e letterato, uno dei padri dell’ortodossia, vissuto nel 300.

La torta dedicata a lui nasconde all’interno una moneta, e rappresenta una fondamentale tradizione per il popolo greco. Si dice che chi trova la moneta abbia la fortuna con sé tutto l’anno.

Il pranzo è consistito in una ricca e scelta varietà di piatti della tradizione culinaria greca, molto apprezzati dai convenuti. 

Infine, la giornata è stata allietata da tantissimi momenti musicali e culturali culminati nellesibizione del gruppo folcloristico dei ballerini di Lefkada che con le loro danze uniscono tradizione e spirito, corpo e mente. 

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