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Maiolati S. Lega: «Dal Sindaco una reiterata assenza di ascolto» 

Amadio, Spugni e Santarelli ripercorrono le tappe che hanno portato allo strappo con la maggioranza, con il conseguente scioglimento del Consiglio comunale

di Marco Pigliapoco

Maiolati Spontini, 14 ottobre 2022 – Dopo il big bang politico che si è abbattuto su Maiolati Spontini, con le dimissioni di massa dei Consiglieri comunali e il conseguente scioglimento formale del Consiglio stesso, non si fanno attendere le reazioni. 

Il primo partito a prendere la parola per rivendicare la propria posizione è la Lega, protagonista dell’operazione.

I consiglieri Alessandro Amadio, Giordano Spugni e Marco Santarelli furono eletti nel 2019 nella lista Insieme per i cittadini, che risultò vincente. Differenza di vedute con la maggioranza sul modus operandi della Giunta, ha poi portato i consiglieri Amadio e Spugni a creare un gruppo consiliare autonomo, e a uscire dall’aula al momento del voto sul bilancio. Santarelli, invece, scelse di non aderire, pur rimanendo adiacente alle posizioni leghiste

Le dimissioni del vicesindaco Mario Pastori, con la necessaria redistribuzione delle deleghe, hanno portato la situazione a un punto di non ritorno, con la Lega che ha optato per la decadenza del Consiglio comunale, trovando una naturale sponda nelle forze politiche di opposizione, Percorso Civico e M5S

«In questi anni abbiamo lavorato con serietà nell’interesse della comunità maiolatese, ma più volte abbiamo dovuto fare i conti con un atteggiamento non molto corretto da parte del Sindaco che è rimasto sordo alle esigenze del territorio delle quali ci siamo fatti portavoce – spiegano dalla Lega –. L’amministrazione Consoli ha cominciato a vacillare già a dicembre 2019 con le dimissioni dell’assessore Deborah Carè, una delle più votate alle elezioni amministrative, alle quali sono seguite quelle del vicesindaco Mario Pastori, che aveva le deleghe alle attività produttive e trasporti». 

Il carroccio parte da qui per analizzare quanto accaduto, senza risparmiare ficcanti stoccate al primo cittadino:

«Nel constatare una reiterata assenza di ascolto da parte del Sindaco, ci siamo trovati costretti a prendere la decisione sofferta, ma necessaria, di rassegnare anche noi le dimissioni dal Consiglio comunale. Quando viene meno il rapporto di fiducia con chi è chiamato ad amministrare la città, diventa impossibile proseguire un percorso. Siamo sempre stati a disposizione dei maiolatesi e le nostre dimissioni non decretano certo la fine del nostro impegno per la città. Atteggiamenti come quelli adottati dal sindaco Consoli non fanno il bene del territorio. Chi amministra deve avere anche l’umiltà di ascoltare, perché come dimostrano i fatti, da soli non si va da nessuna parte».

(foto in primo piano, Alessandro Amadio)

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