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Montecarotto Moncaro, cambio al vertice in un infuocato CdA

Allo storico presidente Doriano Marchetti subentrerebbe la vice Donatella Manetti, le difficoltà di bilancio e l’azione di risanamento

Montecarotto – Cambio al vertice di Terre Cortesi Moncaro: lo storico presidente Doriano Marchetti cede lo scranno – a quanto pare obtorto collo – alla vice, Donatella Manetti che a sua volta avrà come vice Lorenzo Gobbi.

Le indiscrezioni trapelate e i dati di bilancio lasciano fare ipotesi attendibili in merito alla attuale situazione della maggiore cooperativa vitivinicola della regione.

Fondata nel 1964 Terre Cortesi Moncaro oggi è la maggiore realtà delle Marche nel settore vitivinicolo con circa 800 soci, 64 dipendenti diretti e un fatturato 2022 di 35,5 milioni di euro, derivante per il 40% dall’export con oltre 40 Paesi di destinazione.

Dato importante è che produce oltre il 50% del Verdicchio. Va da sé che la maggioranza dei coltivatori afferisca a Moncaro le proprie uve Verdicchio. Senza contare la produzione di altri vitigni. La nota dolente in bilancio sono le passività, che a luglio ‘23 (anno fiscale) cubavano per circa la metà del fatturato, come si evince dal report del Corriere della Sera sulle maggiori cantine. La successiva operazione di acquisizione della casa vinicola Villa Medoro, senza ulteriori specifiche, sembrerebbe forse troppo onerosa, a fronte delle passività in essere.

E qui veniamo al campo delle indiscrezioni: da un lato, l’incontro con i sindacati di alcuni dipendenti, che lamenterebbero alcuni mesi di stipendio arretrati, e delle associazioni di categoria per parte dei conferitori, che ciclicamente, da anni, lamentano ritardi nei pagamenti. Dall’altro lato, qualche mal di pancia da parte dei soci della cooperativa, che sarebbero esplosi nell’infuocato CdA della scorsa settimana, durante il quale Doriano Marchetti è stato di fatto messo in minoranza.

Ora gli scenari possibili sono solo due: o l’uscita dello storico presidente sarà fatta rientrare in qualche modo (ipotesi che al momento sembra prossima all’impossibile), oppure si dovrà attendere un cambio di strategie commerciali e non solo: la situazione debitoria è in teoria molto pesante, ma va detto che Moncaro ha visto tempi peggiori e ha sempre saputo risalire la china, tanto che il la passività attuale è comunque in costante calo da anni.

Come le operazioni di risanamento influiranno sull’occupazione diretta e indiretta e come queste peseranno anche sull’economia del territorio è materia da indovini.

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