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Cronaca

Montemarciano Ex Naomi abbandonato e pericoloso: deve essere demolito

C’è una proposta di recupero della Federazione italiana vela, il Comune sembra ben disposto ad accoglierla

di Gianluca Fenucci

Montemarciano, 15 marzo 2023L’indignazione corre online e le proteste montano. Il Naomi è stato uno dei locali simbolo del litorale di Marina di Montemarciano, discoteca, ristorante, locale sempre trendy e alla moda che ha ospitato moltissimi artisti e cantanti di grido che l’hanno reso celebre a livello nazionale.

«E’ doloroso vederlo in questo stato indecoroso», scrivono in tantissimi sui social.

«Il Naomi è vandalizzato – è il pensiero di Maria Ciancone – e chissà se qualcuno si prenderà la briga di metterlo in sicurezza prima dell’arrivo dell’estate perché è veramente pericoloso lasciarlo in questo stato».

Certo la forza del mare e del vento hanno intaccato strutture e infissi ma il degrado e l’incuria sono stati causati dall’uomo.

«Da 8 anni è in questo stato e si va di male in peggio: le balaustre e i vetri rotti non sono dovuti a danni delle mareggiate, c’è anche la mano di qualche vandalo e comunque non è un bel vedere e, soprattutto, non può essere lasciato così».

Tre mesi fa sul tavolo del sindaco Damiano Bartozzi è arrivata l’interessante proposta della Federazione italiana vela che chiede di avere la concessione dell’area per le attività veliche.

La Giunta sembra ben disposta a sottoscrivere l’accordo per il sito dell’ex Naomi. La concessione demaniale dell’area è stata dichiarata revocata e decaduta e il Ministero dei Trasporti ha ritenuto non sussistenti le condizioni per l’avvio della procedura di incameramento tra le pertinenze dello Stato delle opere realizzate sull’area in concessione, per cui le opere devono essere assolutamente demolite.

«E’ stato ordinato alla società C. & B. srl, ex concessionaria – si legge in una delibera comunale – di procedere alla demolizione, a propria cura e spese, delle opere realizzate e la rimessa in pristino e riconsegna dei beni concessi, da compiersi entro il 31/12/2022 ma ancora la demolizione non è stata effettuata ed è il Comune che deve provvedere d’ufficio a effettuarla a spese dell’interessato. Ma le opere non sono state demolite e, quindi, il Comune si deve attivare celermente».

Anche per queste ragioni il Comune sembra ben disposto ad accogliere la proposta della Federazione italiana vela «che – sostiene il Sindaco – è meritevole degli interessi istituzionali, pubblici e sociali dell’Amministrazione comunale, nonché di economicità, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa, lasciando che il tratto di arenile prospiciente la costruzione rimanga alla libera fruizione».

Il consigliere comunale di opposizione Maurizio Grilli, però, critica l’Amministrazione.

«Abbiamo segnalato la pericolosità dell’area ma nulla è stato fatto. Quell’area purtroppo è il manifesto di come viene gestito il litorale dove abbondano esempi di incuria e degrado. E non si sa nulla del ripascimento della spiaggia visto che la mancanza di ghiaia è sempre fonte di gravi problemi: ne sanno qualcosa gli operatori balneari e i cittadini».

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