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MORRO D’ALBA “La Giornata dell’enoturismo” col consigliere Mirco Bilò

La recente legge per la riqualificazione dei borghi cardine fondamentale dell’azione di cambiamento

MORRO D’ALBA, 16 novembre 2021 – Domenica scorsa, 14 novembre, si è svolta la Giornata mondiale dell’enoturismo 2021, promossa da Recevin – la Rete europea delle Città del Vino d’Europa, che ogni anno coinvolge centinaia di Comuni in tutta Europa e nel mondo in un dettagliato calendario di eventi all’insegna del food & wine.

Tante sono state le iniziative nelle Marche in prossimità della Festa di San Martino, per festeggiare il vino e l’enogastronomia.

A Morro d’Alba, in particolare, dopo la visita guidata al borgo svolta nel mattino, nel pomeriggio, dalle 17, con la guida dell’Ais (Associazione italiana sommelier), in sala consiliare – pinacoteca, con “Di Vino Dante”, i versi del Sommo Poeta hanno accompagnato la degustazione guidata dai sommelier Ais di alcuni vini del territorio marchigiano.


All’evento ha partecipato anche il consigliere regionale Mirko Bilò, che ha avuto modo di illustrare lo spirito dei recenti interventi normativi approntati dalla Giunta regionale in favore dei borghi e dell’enoturismo nelle Marche.

«La legge per la riqualificazione dei borghi – ha dichiarato il consigliere Bilò in apertura dell’evento -, è un cardine fondamentale dell’azione di cambiamento. Vuole valorizzare il patrimonio di tradizioni e saperi dei borghi delle Marche, potenziare la cultura dell’albergo diffuso, la domanda turistica esperienziale, facendo sì che costa ed entroterra non siano più in competizione tra loro, ma in sinergia».

«La legge sull’enoturismo ha due grandi obbiettivi – ha continuato il consigliere, relatore della normativa – da una parte definire itinerari enoturistici che mettano in rete le eccellenze naturalistiche, culturali, artigianali, industriali, con una comunicazione efficace volta alla destagionalizzazione dei flussi turistici».

Dall’altra, «implementare i servizi e dare l’opportunità alle cantine di essere luoghi attrattivi ed esperienziali. Non è un punto di arrivo ma di partenza per porre le Marche al centro dell’interesse nazionale ridando al nostro territorio il giusto valore».


Il pomeriggio è proseguito con la degustazione di sei vini del territorio marchigiano per altrettante aziende che rappresentano l’eccellenza del vino nelle Marche: Verdicchio spumante Anton di Tenuta di Fra; Spumante brut rosè di Marotti Campi; Verdicchio classico superiore Cantus Maja di Romagnoli; Lacrima superiore Sidoro di Bolognini; Rosso piceno Due anime di Vicari; Rosso piceno superiore di Clara Marcelli.

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