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Morro d’Alba Memoria e speranza nel concerto “Note di Pace”

Nella cornice dell’Auditorium di Santa Teleucania la banda cittadina ha proposto musiche per non dimenticare gli orrori della Shoah

Morro d’Alba – Grande successo della banda musicale cittadina con il concerto Note di Pace che si è tenuto – domenica 4 febbraio – presso il suggestivo Auditorium di Santa Teleucania per onorare il Giorno della Memoria e tutte le vittime della Shoah.

Il doloroso ricordo di quei fatti drammatici è stato rievocato mediante la musica, il canto, la poesia, e il loro linguaggio universale.

Ne è scaturito un viaggio artistico che si è declinato partendo da melodie di celebri film, da brani della tradizione ebraica, dai classici del romanticismo come il Lieder ohne Worte op.109 di Mendelssohn, un autore oscurato dal regime nazista, per arrivare ai brani finali Heal the World e We are the world caratterizzati dal loro messaggio di pace, di fratellanza e unione fra i popoli. 

Il fil rouge del concerto è stato infatti quello di proporre musiche per non dimenticare gli orrori della Shoah e lanciare al pubblico un messaggio di pacesperanza che le tante guerre che stanno insanguinando il mondo possano terminare. 

Molto emozionante è stata l’esecuzione di Gam Gam nella versione del maestro Ennio Morricone, con il coro dei giovani allievi della Junior Band.

Una canzone diventata un simbolo, uno degli inni più toccanti per celebrare il Giorno della Memoria e per ricordare il milione e mezzo di bambini uccisi dai nazisti.

Il concerto è stato diretto e curato nelle stesure di alcuni brani dal maestro Giovanni Pellegrini.

Ha presentato, preparato e scelto i testi la bravissima Lucia Olivi che ha interpretato magnificamente alcuni passi tratti dal Diario di Anna Frank.

Hanno partecipato, insieme alla banda cittadina, la cantante Eleonora Senesi, sublime in Wiegala, una ninna nanna cantata dai bambini ebrei diretti alle docce di Auschwitz, e in My Immortal, inframezzata da alcuni testi del Bambino con il pigiama a righe.

La flautista Marica Lucarini, perfetta nella esecuzione della Romanza senza parole di Mendelssohn, accompagnata al pianoforte da Raniero Romagnoli.

Il chitarrista Teo Cavalletti e il violinista Mattia Console, che con il suo violino ha commosso il pubblico rievocando con drammaticità il dolore e il tormento di tante persone nell’esecuzione di Schindler’s List.

Al termine del concerto il presidente della banda musicale Raniero Romagnoli ha messo l’accento sul significato dell’evento, ringraziando tutti i protagonisti mentre il sindaco Enrico Ciarimboli nel suo saluto ha voluto ricordare, riprendendo le parole di Liliana Segre, come l’indifferenza rappresenti la chiave per comprendere la ragione del male.

Quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore” (L. Segre) 

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