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Politica  Il convegno a Chiaravalle agita le acque interne al Pd

La consigliera Manuela Bora, non invitata all’iniziativa, si scaglia contro la segretaria marchigiana Chantal Bomprezzi

In attesa del campo largo o del campo giusto, per ora nel terreno del Partito democratico marchiagiano si registrano le ataviche scosse sismiche.

La sirena d’allarme suona in occasione del convegno organizzato dai dem fissato nella giornata di oggi 17 novembre, alla Casa del popolo di Chiaravalle, inizio alle ore 18, per celebrare la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Numerosi i relatori e gli ospiti invitati. Presente tutto il gotha del Pd della provincia di Ancona. Assente di lusso la consigliera regionale Manuela Bora (foto in primo piano).

Motivi istituzionali, come si suole dire, ne giustificano l’assenza? Defezione concordata? Neanche per sogno!

A chiarirlo è la stessa Manuela Bora, eletta a Palazzo Raffaello con oltre 3.900 preferenze, e con le marce alte ingranate nel contrastare i provvedimenti della Giunta Acquaroli, spesso in disallineamento con gli andamenti più lenti impressi da diversi compagni di banco di opposizione.

Un comunicato a sua firma prende la sembianza di un dardo infuocato scagliato verso la segretaria marchigiana Chantal Bomprezzi e più in generale al Partito, nessuno si senta escluso.

La consigliera sottolinea l’impegno personale e i tanti provvedimenti presentati a tutela dei diritti dei minorenni, a partire dall’esperienza all’interno della Giunta Ceriscioli.

Ma il sale politico, altro che dulcis, arriva in fondo.

«Sono l’unica consigliera del Partito Democratico eletta nella Provincia di Ancona a non essere stata invitata all’iniziativa. Spetterà quindi alla segretaria regionale spiegare il motivo della mia esclusione. L’impressione è che sia già iniziata la campagna elettorale e che logiche personalistiche e di caminetto abbiano preso il sopravvento su contenuti e temi concreti».

Con vista sulle Europee di giugno 2024, test propedeutico perfetto per bilanciare i rapporti di forza interni verso la tornata elettorale regionale del 2025, ce n’è qu’un debut!

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