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SASSOFERRATO “Cambiamenti”: si parla di Terra al MAM’S

Il tema affrontato è stato quello delle problematiche del riscaldamento della terra

FABRIANO, 24 ottobre 2021 – Terza serata per il festival “Cambi-amenti”,(ieri, 23 ottobre 2021) dedicata questa volta alla Terra con il prof. Antonello Pasini, climatologo del CNR, il prof. Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino, e Francesca Bompadre, del Movimento Friday for Future di Ancona, nella sala del MAM’S a Palazzo Scalzi di Sassoferrato

Il tema affrontato è quello delle problematiche del riscaldamento della terra e la catena causa effetto molto complessa, che lo ha determinato. 

Il primo intervento, quello del prof. Pasini, che ha presentato una relazione dal titolo “La febbre del pianeta e le sue conseguenze”, che ha toccato i punti fondamentali sulla questione del riscaldamento globale, attraversi dati, grafici e statistiche. 

«Gli impatti del riscaldamento del pianeta sono diversi, intanto sulla popolazione, ad esempio per quanto riguarda la tolleranza fisiologica, e poi per quel che riguarda le problematiche della siccità, con tutto quello che ne consegue sull’agricoltura e i raccolti – spiega il prof. Pasini – inoltre i paesi più grandi sono quelli che emettono più CO2 e ciò crea una disequità internazionale perché i paesi meno responsabili subiscono più conseguenze». 

Laura Trappetti nel suo intervento di lettura inroduttivo

Un problema quindi ecologico, ma anche economico e politico, nel quale tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo per fermarlo. 

«Anzitutto con una presa di coscienza per quanto riguarda il risparmio energetico, che porti a  investire in maniera verde, e poi ci vuole una gestione politica continua il prof. Pasini –  non bastano le riduzioni nel settore della combustione, ma è necessario armonizzare tutto il nostro sistema con il sistema clima». 

A seguire l’intervento del rettore dell’Università di Camerino, il Prof. Pettinari

«Il primo problema è sicuramente quello delle risorse energetiche, dove trovarle, e dove trovare i materiali, considerando che una prossima emergenze sarà sicuramente quella dell’acqua – spiega il prof. Pettinari – è necessario formare, educare e rendere consapevoli tutti sul fatto che un domani non tutti potrebbero avere le risorse energetiche necessarie».

In ultima Francesca Bompadre, del Movimento Friday for Future

«Che cosa chiede Friday for Future – dice Francesca – chiede un futuro fuori dal fossile, con zero emissioni a entro il 2050 a livello globale, ed entro il 2030 per l’Italia. Questo significa uscire di corsa dall’utilizzo dei combustibili fossili. »

Tutti gli interventi sono disponibili sulla pagina Facebook “Parco Anch’io”

Sara Marinucci

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