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Cronaca

Serra S. Quirico Sta meglio nonna Mariangela e si preoccupa per il suo cane

Dimessa da Torrette dove era stata trasportata ieri con l’eliambulanza dopo aver subito l’aggressione del suo pastore maremmano sul quale era caduta mentre l’animale stava dormendo

Serra San QuiricoSta bene ed è stata dimessa nel pomeriggio di ieri alle 14 la signora Mariangela, l’ottantenne che nella mattinata di ieri è stata morsa al volto dal suo cane.

La donna è stata soccorsa dall’equipaggio della automedica del 118 di Jesi composto da un tecnico, un medico e un infermiere professionale dell’Ast di Ancona che hanno attivato il servizio di eliambulanza per trasferire l’anziana a Torrette, dopo averla stabilizzata sul posto e prestato le prime cure, eliambulanza che è atterrata nei pressi dell’abbazia di Sant’Urbano, che dista circa un chilomero e mezzo dal luogo dell’incidente.

I cani stavano dormendo quando la signora, come ha raccontato al figlio appena si è ripresa dallo shock, ha inciampato cadendo sul pastore maremmano che molto probabilmente si è spaventato e ha reagito attaccandola.

Serra S. Quirico Aggredita da un cane al collo e al volto, anziana a Torrette con l’eliambulanza

Il primo pensiero di Mariangela è andato proprio al suo cane, «ma adesso me lo portano via, me lo uccidono?», ha chiesto al figlio, lei che è affezionatissima ai suoi cani ed è la prima a difenderli.

«Sta sempre con la mamma è stata una cosa involontaria, vivono all’aperto e non danno fastidio a nessuno – afferma Francesco, il figlio -, certo se tu entri nel loro territorio è normale che fanno il loro lavoro, ma non sono aggressivi».

«Come si può pensare di uccidere un cane? Certo siamo rimasti sorpresi anche noi dell’accaduto, molto probabilmente ha reagito di conseguenza, si è spaventato, era buio e stava dormendo, e non si sarà nemmeno reso conto di chi avesse di fronte».

La signora Mariangela ha tre pastori maremmani, che difendono la sua proprietà, «abbiamo bisogno di questa tipologia di cane, qui dove viviamo tra lupi e cinghiali non si salvano nemmeno i vitelli, il lupo se li mangia, abbiamo il bestiame tutto all’interno di un recinto elettrico, ma fra cinghiali e lupi subiamo spesso danni, il maremmano riesce a tenerli lontani».

Il cane non ha mai dato nessun segno di squilibrio,«se avessi visto che era pericoloso lo avrei fatto sopprimere, non aspettavo certo che me lo dicesse qualcuno, mia mamma è una signora gracile, piccolina, proprio l’altro giorno – racconta Francesco – uno dei tre maremmani la spingeva con il muso, allora le ho chiesto che cosa volesse e lei mi ha risposto “vuole solo il bocconcino di pane, come tutte le mattine“».

Una brutta avventura che si è risolta fortunatamente per il meglio, augurando ai due che possano continuare ancora a stare insieme con lo stesso reciproco affetto.

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