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Vallesina I tagli ai fondi Pnrr si abbattono sui Comuni del territorio

La consigliera regionale dem Manuela Bora interroga e attacca, l’assessore Brandoni precisa, il Governo cerca fondi sostitutivi

Vallesina – I tagli imposti dalla Commissione europea ai fondi Pnrr che il ministro Raffaele Fitto ha stimato in 15,9 miliardi di euro, iniziano a prendere forma e a cascata si riverberano sui progetti presentati, e precedentemente accettati, dai singoli Comuni. Sul tema, ha presentato un’interrogazione apposita la consigliera regionale dem Manuela Bora.

L’assessore regionale al bilancio e alle finanze Goffredo Brandoni ha precisato che il taglio complessivo riguardante le Marche è pari a 452.125.269,11 euro, coinvolgendo 1.526 progetti. Le misure riguardanti il definanziamento sono 3: interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni; investimenti in progetto di rigenerazione urbana; potenziamento dei servizi e infrastrutture sociali di comunità.

L’assessore ha, inoltre, specificato come è assicurato il rispetto delle obbligazioni assunte nei confronti dei soggetti attuatori, anche utilizzando risorse disponibili nei fondi strutturali, nel fondo sviluppo e coesione e nel piano nazionale complementare al Pnrr.

Gli interventi in fase attuativa possono dunque proseguire regolarmente, mentre per gli altri il governo nazionale sta cercando di reperire risorse sostitutive, con conseguente incertezza sui tempi di attuazione dei lavori e penali da pagare in caso di eventuali ritardi nell’esecuzione.

«Il modo in cui la Giunta Acquaroli ha trattato queste notizie dimostra un evidente disinteresse e una mancanza di attenzione ai bisogni della Regione, mettendo in luce la sua inadeguatezza nel proteggere gli interessi dei cittadini marchigiani – tuona Manuela Bora -, invitiamo la Giunta a superare le divisioni interne e ad agire in sinergia con il proprio Governo, affinché si possano garantire i fondi necessari per la realizzazione di tutti i progetti regionali ora in bilico».


Nella provincia di Ancona il taglio ammonta a circa 90 milioni di euro. Nello specifico del territorio della Vallesina, sono tanti i progetti non più coperti dal Pnrr.

A Jesi la sforbiciata supera i 5 milioni di euro e riguarda l’efficientemento energetico e lavori in vari edifici scolastici, ristrutturazioni e la realizzazione e il completamento di percorsi ciclabili.

Maiolati Spontini esce dal finanziamento diretto del Pnrr sui progetti relativi all’efficientemento energetico previsti per gli anni 2023-2024, inclusi i lavori ai campi sportivi Grande Torino e Scirea, sui lavori nella delegazione comunale e sulla messa in sicurezza di via Dante.

A Castelbellino i lavori già appaltati sulla messa in sicurezza delle mura escono dal fondo Pnrr. Stessa sorte per i lavori di efficientamento energetico nella ex scuola elementare di Pantiere e nella delegazione comunale.

Castelplanio subisce un taglio sui lavori per il ripristino di infrastrutture stradali in via Carrozze Vaccili e via Monticelli, come pure per quelli nel campo sportivo Bruschi, nella palestra Pompili e nella scuola secondaria Fermi.

Staffolo vede uscire dai fondo Pnrr i lavori sulla strada Santa Caterina, per manutenzioni straordinarie, lavori presso la sede comunale e la messa in sicurezza di edifici pubblici.

A Monte Roberto non rientrano più nel Piano nazionale di ripresa e resilienza i lavori in via Pace e via San Marco, quelli negli impianti sportivi e nella residenza comunale di via Ruggeri e l’efficientamento energetico del centro polifunzionale.

A Cupramontana non faranno più parte del capitolo diretto Pnrr la manutenzione e il riassetto idrogeologico di via Accoli, via San Marco, via Salerna e i lavori ai campi sportivi di calcio e baseball.

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