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CALCIO&BASKET LA RUBRICA “L’OPINIONE DI EVASIO SANTONI”

evasio.santonijesiAddio ai play off. Il pareggio contro l’Agnonese ha annullato quasi tutte le chance della Jesina di poter accedere alla fase post campionato che quest’anno potrebbe garantire l’ammissione alla Lega Pro. Un punto insomma che non serve a nulla! Un pareggio che va stretto però alla squadra di mister Bugari ma per l’economia della classifica serve a ben poco. La concomitante vittoria della Samb a Recanati avrebbe rilanciato molte speranze ma i leoncelli hanno dovuto fare i conti con un portiere avversario molto bravo, almeno su due affondi di Trudo, con un Marolda autore di un gol spettacolare. Bugari contro i molisani aveva proposto un 3-5-2 che all’atto pratico non ha dato i frutti che alla vigilia si prevedeva. Questo per demerito dei leoncelli stessi che non hanno sfruttato le corsie esterne, le avanzate di Carnevali e Sassaroli per proporsi in fase di ripartenza preferendo, o costretti, ai rilanci lunghi verso gli attaccanti. All’atto pratico Trudo e Pierandrei hanno giocato troppo spalle alla porta con gli spazi tutti occupati dai difensori avversari. Solo l’ingresso in campo di Cameruccio ed il ritorno al 4-3-3 ha cambiato volto alla partita e a quel punto i pericoli per l’Agnonese sono stati concreti. Con le dovute proporzioni si è verificata la stessa cosa della domenica precedente a Sambenedetto. L’under Cameruccio è un giocatore con caratteristiche specifiche di fisicità e di rapidità. Dotato di buona tecnica è entrato subito in partita e come ha ammesso nel post gara il suo allenatore ha spaccato la partita in due contribuendo in maniera decisiva alle giocate offensive della Jesina. Adesso al termine della stagione restano tre gare: trasferta a Teramo contro il San Nicolò, in casa ospitando l’Avezzano (domenica 1 maggio) e poi in chiusura a Chieti. Il punto sull’Agnonese e la sconfitta dell’Amiternina a Chieti, che praticamente ha come sancito la sua retrocessione, ha fatto si che la salvezza e la vittoria della classifica ‘giovani D valore’ è diventata quasi certezza. Anche per i play off tuttavia c’è la quasi certezza che oramai è un risultato irragiungibile. A meno che non accada qualcosa che al momento è solo impensabile. Sulle tavole del Palatriccoli invece la Betulline ha conosciuto la 21esima sconfitta in campionato. Peggio di così è difficile giocare e la squadra contro Brescia ha messo a nudo tutte le proprie carenze. Arrivare ad un finale di stagione e dover lottare per la salvezza in queste condizioni è preoccupante. La sconfitta è pesantissima non tanto per le proporzioni, merito anche di un avversario forte e quadrato, ma perché consegna ai play out un quintetto che sembra tutto tranne che capace di potersi giocare la permanenza in serie A2. In queste condizioni è giusto che tutti siano inquieti e preoccupati perché alla fine retrocedere sul campo potrebbe segnare la vera fine del basket jesino. Serve ben altro per tirarsi fuori da un tunnel dove al momento non si vede la luce. Serve un atteggiamento completamente diverso, un assetto di difesa aggressivo al limite del consentito, una assunzione di responsabilità da parte di tutti, ulteriori sforzi economici per ulteriori rinforzi. Di quelli che pesano e che fanno la differenza. L’inserimento di Corbett ha cambiato poco o nulla rispetto a quando c’era Greene. L’avevamo detto e lo ribadiamo. Cambiare in corsa a due giornate dal termine avrebbe avuto un significato se ad essere tesserato sarebbe stato un giocatore che da solo fosse riuscito a vincere le partite: Greene o Corbett pari sono. Invece in altri ruoli servono dei cambiamenti radicali e decisivi. Nelle ultime ore si è sparsa la voce di probabili quanto possibili nuovi interventi di mercato in entrata ed in uscita. Il miglior rinforzo si chiamerebbe spirito, carattere, aggressività, motivazioni. Tutte caratteristiche che contro Brescia in campo ha portato il solo Battisti. E Lasi questo nel post gara o ha rimarcato. Per i play out, dopo l’ultima di domenica prossima a Verona, al primo turno la Betulline Jesi affronterà Omegna. Le date: 1 e 3 maggio a Jesi; 6 ed eventualmente 8 maggio a Verbania. Se ci sarà la bella questa si giocherà a Jesi l’11 maggio. Chi vince è salvo, chi perde affronterà la perdente tra Casalpusterlengo, al momento terzultima del girone Ovest, e Recanati con la bella fuori casa, qualora a contendersi la permanenza in categoria ci fosse una squadra del girone Ovest, considerato che le interessate hanno fatto più punti in classifica generale di quelle del girone Est.

 

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