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CALCIO&BASKET LA RUBRICA “L’OPINIONE DI EVASIO SANTONI”

evasio.santonijesiA parte il risultato finale la Jesina in casa della Sambenedettese ha fatto una buona impressione ed il punteggio è figlio degli episodi che hanno girato le spalle alla formazione di Bugari. Soprattutto il raddoppio dei padroni di casa, dove la posizione di Sorrentino è apparsa non regolare perché al di là di tutti i difensori leoncelli, e l’occasione sul finale di Cameruccio che con maggior fortuna poteva sancire la parità. Ma anche il primo gol dei padroni di casa è viziato da un fallo sul difensore della Jesina. Di contro il tiro di Frulla che ha messo il pallone alle spalle di Pecorin ha meritato l’applauso di tutti i presenti. Che non erano pochi! Al di là della sconfitta e del rammarico c’è spazio anche per una velata soddisfazione. Le difficoltà della partita alla vigilia erano note sia per la qualità dei giocatori avversari, non a caso la vittoria del campionato è arrivata con quattro turni di anticipo sul traguardo finale, con la squadra sempre in testa alla classifica sin dalle prime giornate di stagione, sia per l’atmosfera che regnava al Riviera delle Palme con circa 8000 tifosi. La Jesina tuttavia ha mostrato maturità ed una certa consapevolezza dei propri mezzi perché a livello di possesso palla ha tenuto testa agli avversari. Tutto ciò è un segnale di crescita che adesso dovrà essere riproposto e sfruttato in questo finale di stagione dove i leoncelli sono chiamati a cercare di conquistare un posto nei play off. Risultato alla portata della squadra perché ribadiamo per l’ennesima volta la rosa dell’attuale stagione è quantitativamente numerosa ma soprattutto qualitativamente all’altezza delle prime della classe. Di conseguenza non raggiungere l’obiettivo sarebbe come una sconfitta. Domenica al Carotti salirà l’Agnonese, formazione in lotta per evitare i play out. Per la Jesina un solo risultato a disposizione: la vittoria. Sul fronte basket non ci sono novità a livello di risultati considerato che la squadra ha perso pure a Trieste conquistando, si fa per dire, la matematica certezza di disputare i play out. Nel frattempo Greene se ne è andato. Consensualmente? In un comunicato diffuso dalla società si legge che è stato il giocatore a chiedere di liberarsi dal contratto. Evidentemente Greene aveva capito che con l’arrivo di Corbett per lui non ci sarebbe stato più spazio anche se nei giorni scorsi, durante la conferenza stampa di presentazione della nuova guardia, Lasi e Lardinelli avevano sostenuto a voce alta che non ci sarebbe stata alcuna partenza. Adesso nelle prossime due gare la Betulline dovrà evitare che Recanati la scavalchi in classifica. Perché questo si verifichi Santiangeli e compagni dovranno perdere in casa contro Brescia, che proporrà l’ex Moss, e a Verona. Al contrario Recanati dovrà vincere in casa contro Roseto e a Mantova.

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