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CINGOLI 25 aprile, una foto per l’Anpi nei luoghi della memoria

25 aprile Cingoli

Non ci sarà la cerimonia con la popolazione, invitata comunque a inviare all’Anpi locale una foto nei monumenti ai Caduti di Cingoli e Apiro

CINGOLI, 24 aprile 2021 – L’Anpi di Cingoli ed Apiro si prepara a festeggiare la Festa della Liberazione in modo innovativo, in ottemperanza con le normative anti-Covid. Sebbene non ci saranno celebrazioni domenica 25 aprile insieme alla cittadinanza, sarà deposta una corona d’alloro in forma privata presso il monumento ai Caduti di via Sant’Esuperanzio. 

I cittadini sono comunque invitati a partecipare portando un fiore sui luoghi della memoria delle vittime delle guerre nelle due città. A Cingoli, nello specifico, sono il sacrario di San Carlo, la lapide sotto le logge in Piazza Vittorio Emanuele II, la pietra sulle mura del Convento dei Frati Minori, il monumento, i cippi e il Viale Caduti per la Libertà di Avenale, i monumenti di Capo di Rio, Villa Strada, Valcarecce, Castel Sant’Angelo e San Vittore, oltre ad altre lapidi e cippi disseminati nel territorio.

Ad Apiro, invece, i luoghi della memoria sono il monumento ai Caduti di Piazza Baldini, i monumenti delle contrade Casalini e Moltalvello, via Martiri della Libertà, via Don Strurzo, il monumento e le lapidi a Frontale. 

«Il tutto – spiega il presidente dell’Anpi di Cingoli e Apiro, Erasmo Olivieri – dovrà avvenire nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, per cui non dovranno essere più di due le persone a compiere il gesto simbolico, possibilmente un giovane d un adulto. In questo modo il 25 aprile il Paese si ritroverà riunito intorno a quella straordinaria stagione di lotta per la libertà e la democrazia. Un fiore che diverrà una luce accesa sul sacrificio di tanti da cui sono nate la Repubblica e la Costituzione». Le fotografie del gesto possono essere inviate all’indirizzo e-mail [email protected] e saranno pubblicate sulla pagina Facebook dell’associazione. 

Ci sono anche altre iniziative in vista della Festa della Liberazione, visibili sul sito dell’Anpi nazionale. Nello specifico, interessano Cingoli le interviste ad Angelo Salomoni e al compianto Vincenzo Maggiore nell’ambito di 500 video testimonianze di partigiani, curate da Laura Gnocchi e Gad Lerner, visibili sul portale www.noipartigiani.it . 

La sezione cingolana-apirese, inoltre, sta curando tre ulteriori iniziative. La prima riguarda l’eccidio del 26 aprile 1944, dato che l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Difesa sta effettuando una ricerca storica su tutti gli eccidi avvenuti sul territorio italiano. In quell’occasione e nei successivi giorni, furono uccisi dai tedeschi in una serie di rastrellamenti e blitz i partigiani cingolani Nello Serafini, Adelmo Bussoletti, Duilio Polzoni, Amedeo Perogio, Federico Genova ed Enea Foltrani. Si contano, in totale, 5/6 morti ad Avenale, 4/5 a Capo di Rio, 5/7 a Castel S.Angelo, 4 a Colcerasa e 2 a Moscosi. Il rastrellamento avvenne a partire dalle frazioni limitrofe con una mossa a tenaglia, arrivarono tedeschi da San Severino Marche, da Macerata e da Jesi, interessando anche Apiro, con l’uccisione dei cugini Pelucchini.

La seconda iniziativa riguarda la puntata del programma “Passato e Presente” dedicata al “Battaglione Mario” sul Monte San Vicino, trasmessa ieri venerdì 23 aprile alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Si tratta della formazione partigiana “internazionale” attiva nel territorio maceratese e in particolare sul San Vicino, composta da ex prigionieri alleati, slavi, ebreied anche eritrei ed etiopi, questi ultimi in particolare protagonisti di un’odissea cominciata ancora prima della guerra. La professoressa Isabella Insolvibile e Paolo Mieli hanno ricostruito le vicende con la partecipazione dello storico Matteo Petracci, autore del libro “Partigiani d’Oltremare. Dal Corno d’Africa alla Resistenza italiana“.

La terza, infine, è il video-racconto “444” dell’avvocato e scrittrice Alessandra Piccinini in collaborazione con l’Associazione Culturale e Teatrale “La Rondinella” di Montefano, che sarà trasmesso in prima visione oggi sabato 24 aprile alle 21.30 sulla pagina Facebook dell’Anpi Cingoli-Apiro.

Si tratta di un monologo ispirato alla vita di Luigi Piccinini, sopravvissuto al campo di lavoro di Gotha e scomparso in tragiche circostanze il 12 settembre 1949. Il racconto è liberamente ispirato a vicende che emergono da atti processuali, testimonianze e verbali dei Carabinieri di Cingoli, tutti relativi a un giudizio che si è concluso nel 1976. Il personaggio di Luigi è interpretato dall’attore Michele Palmieri. Il video, per la regia di Marco Bragaglia e la fotografia di Pietro Pettinari, è stato musicato con un brano composto per l’occasione dal musicista Giuliano Cardella. Il video è una produzione Inkal 2021.

(foto in primo piano un momento della commemorazione dell’anno scorso)

Giacomo Grasselli

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