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Cingoli Casa di riposo, il Comune acquista l’area San Giuseppe

La struttura divisa in due blocchi per consentire la visuale del parco posteriore: 15 posti letto e 48 a residenza protetta

di Nicoletta Paciarotti

Cingoli, 26 gennaio 2023 – Il Comune ha acquistato l’ex aula Verdi, l’area regionale in via Giuseppe Verdi nel quartiere omonimo, per la relizzazione della nuova Casa di riposo, fra i tre maxi progetti finanziati dai fondi del Pnrr.

«Cingoli ha la necessità di una nuova struttura, di una casa protetta.Problematica che interessa la città da oltre venti anni, comeprimo problema. Negli anni sono stati fatti diversi tentativi di risoluzione, un susseguirsi di progettazioni e impegni per la soluzione migliore e percorribile. Spesso, però la migliore soluzione non è percorribile», ha spiegato il primo cittadino.

«Un tempo non avevamo la forza economica per il mutuo. Dopo aver studiato diverse ipotesi, abbiamo partecipato a un bando e individuato l’area San Giuseppe come piú consona alla realizzasione del progetto, frutto del lavoro dell’ingegner Francesco Santoni e del geometra Sergio D’ascanio».

La struttura, di 2,700 metri quadrati, è pensata per 15 posti letto adibiti a Casa di riposo e 48 destinati a residenza protetta. L’edificio ha un’alta efficienza energetica con pannelli fotovoltaici ed è strategico per la sicurezza antincendio con un corpo scala centrale e due laterali, privo di barriere architettoniche e isolato sismicamente.

Sviluppato su quattro piani, con un seminterrato di 9 mila metri cubi volto a risparmiare l’utilizzo del verde, è pensato per ospitare anche una cucina per pasti d’asporto dato che proprio nelle vicinanze c’è un’area di ammassamento della Protezione Civile.

Nel seminterrato il parcheggio e la cucina per i pasti d’asporto, a pian terreno una zona soggiorno con sala pranzo, area ricreativa e ingresso che collega tutti i piani della struttura, la palestra, la zona di culto, la lavanderia, gli uffici e gli spogliatoi per il personale.

Nei piani superiori i reparti della residenza protetta e della Casa di riposo.

«Non abbiamo progettato un unico blocco compatto ma due, in modo da avere una zona centrale da cui vedere il parco posteriore»

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