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Cingoli Discarica, assemblea pubblica: «Occorre unità di intenti»

Ipotesi di ampliamento, il sindaco Michele Vittori: «Inaccettabile non aver preso una decisione dopo 10 anni, soprattutto nel rispetto della popolazione»

di Nicoletta Paciarotti

Cingoli, 30 marzo 2023 – Il comitato Campagna Pulita, rappresentato da Tony Smith, ha invitato ieri in assemblea pubblica il sindaco Michele Vittori per affrontare l’argomento discarica Fosso Mabiglia, in particolare l’ipotesi di ampliamento.

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«Quaranta famiglie del posto – ha introdotto Tony Smith – hanno raccontato esattamente come si sentivano, vivendo a meno di 2 km dalla discarica, sono disperate e ora ancora di più arrabbiate a causa di queste nuove proposte per un terzo bacino per altri quattro anni di agonia».

La posizione del Comitato è univoca: «Stiamo aspettando un sito nuovo da 7 anni, com’è possibile che ancora non si abbia un nome? Oltre alla puzza e ai danni alla salute, abbiamo subito anche quelli economici con il deprezzamento delle nostre proprietà. Cos’ha fatto l’Amministrazione per tutto questo tempo per i suoi cittadini?».

Tony Smith

Il primo cittadino ha accolto l’invito, occasione per ascoltare la cittadinanza, per la maggior parte residenti nelle zone limitrofe alla discarica, e chiarire la situazione.

«Capisco perfettamente il vostro stato d’animo a la vostra rabbia. L’ampliamento è solo un’ipotesi e sarebbe temporaneo. Provo a spiegarmi meglio».

«L’Ata 3, Assemblea territoriale d’ambito di Macerata, ha approvato il piano d’ambito nell’ottobre 2021 e adesso si discute la modifica che prevede il reinserimento di Cingoli, Morrovalle, Montelupone e Tolentino – Comuni che hanno già ospitato la discarica e per questo erano stati esclusi – tra i siti da valutare per la nuova discarica, che dunque da 70 passerebbero a 84 in caso di approvazione».

«L’individuazione del nuovo sito, secondo quanto previsto dal nuovo piano dovrebbe avvenire entro il 2023. Un volta avvenuta, si dovrà procedere con i lavori che dureranno almeno quattro anni. La modifica del piano prevede quindi un periodo transitorio durante il quale è ipotizzato lo smaltimento fuori provincia, probabilmente Fermo e Pesaro e un ampliamento temporaneo del sito di Cingoli».

«Domani (oggi, ndr) l’argomento in discussione è la variazione al Piano d’ambito che tra le varie ipotesi prevede un cronoprogramma rispetto all’individuazione del nuovo sito e un periodo transitorio che prevede l’abbancamento fuori provincia tramite accordo interprovinciale e l’ipotesi di ampliamento temporaneo della discarica di Cingoli».

Il sindaco Michele Vittori

«Se sono favorevole all’ampliamento? Da anni subiamo la presenza di una discarica che non abbiamo mai voluto. È evidente che c’è una problematica, la Provincia deve essere autonoma in termine di gestione dei rifiuti e non è ancora stato trovato un sito. Sono convinto che questo non è il modo più adeguato per approcciarsi a una problematica così importante e rilevante».

«Voterò in maniera contraria a ogni rinvio e chiederò con forza che il nuovo sito venga individuato al più presto, tenendo presente che all’interno di Ata il Comune di Cingoli pesa il 3%. Come dichiarato nell’ultima assemblea è inimmaginabile chiedere un ulteriore sforzo a Cingoli senza avere la certezza del futuro. Per questo confido nell’impegno preso dal presidente Parcaroli nel rispettare le tempistiche individuate dal piano».

«Rischiamo di diventare il bidone delle Marche – ha aggiunto uno dei componenti il Comitato –, dobbiamo imporci altrimenti faranno leva sul nostro silenzio. Sindaco, le chiediamo di unirsi a noi, unitamente a tutta la maggioranza e all’opposizione, in una battaglia politica. Dobbiamo farci sentire e non permettere più che ci vengano imposte decisione senza poter scegliere».

Raffaele Consalvi, Maria Catia Marchegiani e Francesco Pacetti

Dello stesso appunto anche l’opposizione, presenti all’assemblea Raffaele Consalvi, Francesco Pacetti e Maria Catia Marchegiani che riconoscono la complessità della situazione «obiettivamente difficile – dicono – ma che richiede coesione tra Amministrazione comunale e popolazione».

Non resta che attendere il responso dell’Assemblea territoriale d’ambito svoltasi questa mattina.

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