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Cingoli - Apiro

CINGOLI Il gruppo “Le Nuvole” interpreta De Andrè per gli studenti del “Varnelli”

Il concerto al Farnese di giovedì 2 dicembre fa parte del “Progetto Accoglienza” della scuola cingolana, presente l’assessore regionale Filippo Saltamartini

CINGOLI, 9 dicembre 2021 Il gruppo musicale “Le Nuvole” si esibisce per gli studenti dell’Istituto alberghiero “Varnelli” sulle note della musica di Fabrizio De Andrè. 

Giovedì scorso, 2 dicembre, si è tenuto l’evento presso il Teatro Farnesei, alla presenza anche dell’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini. I brani del cantautore genovese si sono alternati a letture interpretate da alcuni studenti della scuola. 

L’evento rientra nelle attività del “Progetto Accoglienza” dell’Istituto, voluto fortemente dalla dirigente scolastica, dottoressa Antonella Canova, e dalla responsabile professoressa Paola Ippoliti. Quest’ultima è anche la moglie di uno dei componenti del gruppo “Le Nuvole”, Andrea Longo.

Oltre a Saltamartini e alla stessa preside Canova, c’erano anche il sindaco di Cingoli, Michele Vittori, alcuni rappresentanti della Giunta provincialela dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Mestica”, Emanuela Tarascio, e il sovrintendente scolastico della Provincia di Macerata, Roberto Vespasiani, il quale si è anche esibito sul palco con il gruppo, partecipando a due brani: “Ave Maria” e “Sally”.

“Le Nuvole”, composto da Guido Colocci, Andrea Longo, Sergio Misici, Luca Mengoni, Andrea Feliciani, Stefano Cardella, Maurizio Moscatelli e Sauro Corinaldi, ha eseguito i brani “Anime salve”, “Città vecchia”, “Via del campo”, “Creuza de ma”, “Bocca di rosa”, “La guerra di Piero”, “Fiume Sand Creek”, “Sidun”, “La canzone di Marinella”, “Dolcenera”, “La ballata dell’amore cieco”, “Il testamento di Tito”, “Don Raffaè”, “Un giudice”, “Geordie”, “Il Gorilla”, “Zirchiltaggia”, “Il pescatore” e “Volta la carta”. 

Le canzoni sono state intervallate dalle letture dei ragazzi dell’alberghiero “Varnelli”, consistenti in stralci di interviste a De Andrè e traduzioni in italiano delle sue canzoni in dialetto genovese.

Il concerto ha fatto emozionare i giovani presenti al Farnese e ha ribadito la modernità delle parole del cantautore ligure, concilianti con una società in perenne cambiamento in una direzione sempre più “ostinata e contraria”.

Giacomo Grasselli

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