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Curiosità

CUPRA MONTANA Giovanni si aggiunge ai centenari del paese

Ma non è il solo nella famiglia Costarelli, anche una cognata ha un secolo di vita alle spalle

 

CUPRA MONTANA, 1 febbraio 2020 – La longevità spesso rivela la conduzione di una vita semplice e senza eccessi (alimentari, alcol, vino, fumo), ma non sempre è così.

Prendiamo per esempio Giovanni Costarelli che oggi compie 100 anni. Ebbene, quest’uomo, giunto a tale veneranda età, ha avuto di che combattere nella propria vita e non solo con le solite difficoltà o in senso metaforico. La sua lunga e difficile “avventura” iniziò nel gennaio del 1940 quando fu chiamato militare e dovette partire per Bologna da dove un anno dopo fu trasferito ad Ancona, qui rimase fino all’occupazione tedesca della città nel settembre 1943.

Rinchiuso in un campo di lavoro

Nel novembre dello stesso anno fu catturato insieme ad altri militari e non, e caricato su un convoglio ferroviario diretto in Germania dove arrivò dopo cinque giorni di viaggio senza cibo né acqua. A Berlino venne rinchiuso in un campo di lavoro poco fuori la città. Con l’avanzata degli alleati e l’assedio di Berlino nel 1945, i campi di lavoro e le fabbriche della cintura industriale furono colpite dai bombardamenti che agevolarono la sua fuga e quella di altri suoi compagni fin quando trovò rifugio in un campo alleato russo nel quale rimase in attesa che fossero predisposti i treni per rimpatriare tutti i prigionieri e farli tornare a casa.

Medaglia al merito

Nel suo paese, Apiro, Giovanni prese moglie e rimase a lavorare la terra come mezzadro fino al 1974 quando si trasferì nella vicina Cupra Montana dove abitava già un fratello. Nel 2018 avrebbe festeggiato 70 anni di matrimonio ma poco prima dell’evento rimase vedovo e non avendo avuto figli fu accudito dai uno dei suoi numerosi nipoti. Nel 2015 il Questore di Ancona ha conferito a Giovanni Costarelli la medaglia al merito destinata ai deportati militari.

Una festa per i 100 anni

Oggi, tutti i parenti festeggeranno Giovanni insieme in un ristorante di Cupra Montana.  Cogliamo l’occasione per sottolineare che in casa di Giovanni vive anche una cognata che ha superato i 100 anni. Sarà l’aria buona, la fatica della terra, i cibi semplici, il Verdicchio, a mantenere questi centenari? Non lo sappiamo, ma di certo qualcosa in queste terre dell’alta Vallesina ci deve essere per mantenere giovani uomini e donne fino a questi traguardi.

(o. g.)

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