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Cupra Montana Podere Tufi e Libera, appuntamento con “E!State Liberi!”

Oggi alle 17.30 “Povero Lavoro“, vecchie e nuove diseguaglianze unite da un filo rosso: l’illegalità

Cupra Montana, 5 agosto 2022Domani si cocluderà il 10° campo di formazione e impegno organizzato da Libera.

Associazioni, nomi e numeri contro le mafie a Cupramontana, iniziato domenica 31 luglio.

Da diversi anni i campi di E!State Liberi vengono realizzati nel periodo estivo in tutta Italia sui beni confiscati alle mafie e sono rivolti a minorenni, maggiorenni, gruppi e famiglie. Al campo di Cupramontana partecipano dodici maggiorenni provenienti da varie zone del paese e coordinati dai volontari e dalle volontarie del presidio di Libera di Ancona “Rocco Chinnici”.

Le prime giornate di formazione tenute da Giacomo Giuntini di Libera Ancona hanno raccontato la lunga storia della trattativa Stato-mafia.

Mercoledì i partecipanti al campo hanno visitato il MIG (Museo in Grotta) e il campo da baseball di Cupramontana, ospiti del Comune e della CupraBaseball Softball ASD.

La formazione è stata invece tenuta da Benedetta Mazzieri e Francesca Romagnoli di Libera Macerata che hanno parlato della cosidetta “zona grigia”, composta da amministratori pubblici, liberi professionisti e imprenditori che collaborano con le mafie senza esserne però affiliati.

Ieri pomeriggio invece Cinzia Caimmi e Giacomo Giuntini del presidio di Ancona hanno ricordato l’impegno ed il sacrificio di alcuni magistrati uccisi dalle mafie: da Chinnici a Giacomelli , passando a Montalto, Costa, Scopelliti e Caccia. A seguire la presentazione del libro “Terre e Libertà, storie di sindacalisti uccisi dalle mafie“ con Mina Fortunati, segretaria Spi Cgil Ancona, la testimonianza di Filippo Bartolucci, storico “Istituto Gramsci Jesi“ e Elio Cerri, segretario Generale Spi Cgil Marche.

Oggi si parlerà di beni confiscati con Giuseppe Paolini, sindaco di Isola del Piano e presidente della provincia di Pesaro-Urbino che racconterà l’esperienza della Fattoria della Legalità, altro bene confiscato nella nostra regione, a cui seguirà l’intervento di Rossella Marinucci e Elisa Marchetti sul tema “Povero Lavoro“ vecchie e nuove diseguaglianze unite da un filo rosso: l’illegalità.

La serata si concluderà con una cena sociale presso l’Abbazia del Beato Angelo di Cupramontana.

La storia del Podere Tufi inizia circa venti anni fa: la magistratura all’epoca aveva proceduto alla confisca dell’immobile a Enrico Nicoletti, tesoriere della Banda della Magliana che lo aveva acquistato tramite un intermediario. Il Podere consta di 2,8 ettari di terreno nel versante sud ovest di Cupra Montana, con lo sguardo rivolto verso il Monte San Vicino.

Podere Tufi

Il terreno era poi stato concesso in affitto dal Comune per qualche anno ad un agricoltore. Poi la svolta: il Comune ottiene un finanziamento da un fondo ministeriale che, unito al capitale investito dalla Cooperativa Vivicare di Jesi ha dato vita alla struttura che oggi ospita una centro per persone con disagio psicologico, trasformandolo in una attività di elevato valore sociale.

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