Segui QdM Notizie
;

Attualità

Cupramontana “25 aprile libertà in tre atti”, emozione al Teatro Concordia

Resistenza, Discriminazione e Incomunicabilità, le parole che hanno fatto da filo conduttore nello spettacolo, con dedica a Mauro Cellottini, organizzato dal Corpo Bandistico “Bonanni” e andato in scena ieri

di Cristiana Loccioni

Cupramontana, 26 aprile 2023 “25 aprile libertà in tre atti”, non è stato un concerto, ma uno spettacolo musicale, che nel pomeriggio di ieri ha emozionato la platea del Teatro Concordia.

Organizzato dal locale Corpo Bandistico “N.Bonanni“, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’Istituto comprensivo Luigi Bartolini, la scuola Gymnica della prof.ssa Adria Mondaini Fazi, per la regia di Francesco Paoletti che ha vestito i panni dell’attore.

Tre parole come filo conduttore, Resistenza, Discriminazione e Incomunicabilità.

In apertura il ricordo commosso è andato a Mauro Cellottini, scomparso lo scorso anno, accompagnando gran parte dello spettacolo a lui dedicato da parte del corpo bandistico. Un uomo che credeva fortemente nei valori della democrazia e della Resistenza, e si impegnava e si batteva per coltivarne la memoria.

Per Mauro le parole commosse, dopo l’apertura dello spettacolo con l’Inno di Mameli, dell’assessore allo Sport e Politiche Giovanili Valentino di Guglielmo, che ha ricordato quando «lo scorso anno mi diede questa bandiera mi disse “Tienila tu così la porterai quando non potrò pù farlo io“, e ora mi trovo a tenerla orgoglioso in sua memoria».

Anche il sindaco Enrico Giampieri ha voluto ricordarlo: «Non avrei mai immaginato di essere qui oggi a ricordare la cara persona che eri, oggi vivi lontano dai nostri occhi ma vicino ai nostri cuori».

Lo spettacolo ha alternato scene che riportano indietro con la memoria ai campi di concentramento, toccando i vari temi dalla guerra alla deportazione, con intermezzi musicali, al pianoforte con Raniero Romagnoli, alla chitarra Lorenzo Ricci, al violino Riccardo Lunari, e il neo laureato (110 e lode) Matteo Rossini, che ha emozionato tutti con il suo sax soprano, la splendida voce di Eleonora Senesi, e le armoniose danze delle ballerine Caterina Fazi, Sofia Morichelli, Sofia Rossini e Gioia Passerini, guidate dalla coreografa Orietta Zamponi.

Momento toccante, la lettura della lettera in memoria di Giuseppe Uncini giovane partigiano cuprense, gentilmente concessa dalla prof.ssa Rita Uncini in memoria di suo zio, la cui lapide alla memoria si trova in Piazza IV novembre, accanto a quella del partigiano Ridolfi, dove proprio nella mattinata di ieri si era tenuta la commemorazione con la deposizione della corona di alloro da parte del Sindaco.

Il saluto della neo presidentessa Anpi Vallesina, Arianna Baldini, che ha voluto ringraziare i presenti e gli organizzatori dell’evento, ha concluso la serata.

Il Corpo Bandistico Bonanni ha saputo dare, con questo spettacolo curato nei minimi particolari, il giusto significato alla Festa della Libertà, che richiama alla memoria un passato scritto con il sangue e la sofferenza.

«Facciamo suonare le campane, la gente deve ricordare», avrebbe concluso Mauro Cellottini.

©riproduzione riservata

News