Segui QdM Notizie

Cronaca

FABRIANO COMITATO INDECENTE 76, ARRIVA L’ESPOSTO: “VIABILITÀ PROBLEMATICA E MANCANZA DI SICUREZZA”

“Una partita per il territorio”

 

FABRIANO, 16 febbraio 2019 – Con i lavori per il completamento dell’opera ancora al palo, e con la recente offerta di Salini – Impregilo per entrare nel capitale di una Astaldi in difficoltà e concordato, il Comitato Indecente 76 accelera e tenta la carta dell’esposto. Un documento depositato nel pomeriggio di ieri, venerdì 15 febbraio.

La riunione del Comitato “Indecente 76” all’interno dei locali della Fondazione Carifac

Al terzo incontro pubblico il comitato tira le somme di un periodo di stallo nei lavori, osserva che nonostante i consigli comunali aperti, manifestazioni ed incontri istituzionali “Siamo ancora all’anno zero”. Ecco il perché dell’accelerazione giudiziaria da parte del comitato, che ha scelto la via legale, scartando l’ipotesi di manifestazioni come serpentoni di macchine a passo d’uomo lungo la strada o la ratio più estrema di blocchi stradali.

“Abbiamo scelto di presentare un esposto ai tribunali di Ancona e Perugia e a quello fallimentare di Roma – hanno spiegato dal comitato – ed esteso per conoscenza ad Astaldi, Quadrilatero ed Anas”.

Il documento denuncia, tra le altre cose, anche l’attività di decine di aziende creditrici ne confronti di Astaldi.

“Uno stimolo”

Un modo per sollecitare i lavori secondo il comitato, perché la ss76 nella tratta Fossato di Vico – Serra San Quirico “ risulta essere una strada provvisoria inframezzata da cantieri”. Questi ultimi ancora fermi e che per Indecente 76 determinerebbero “Gravi pericoli, derivanti dal potenziale rischio di collisione dei veicoli in senso inverso tra loro, senza dimenticare che le uscite di sicurezza dei tunnel sono presenti su un solo lato; inoltre, in caso di blocco della circolazione su una carreggiata, sarebbe impossibile deviare il traffico e ripristinare la viabilità senza gravi disagi”.

Disagi che si noterebbero anche nell’ipotesei di una reale chiusura della ss76: i viadotti abbattuti lungo il vecchio percorso e le soluzioni di ripiego offerte dalle strade che passano attraverso Castelletta (frazione di Fabriano), Serra San Quirico ed alternativamente Genga non offrirebbero certo soluzioni praticabili nel lungo periodo.

“Senza dimenticare che in caso di blocco stradale causato da incidente non ci sarebbe modo ad oggi di far arrivare con celerità i soccorsi”.

Il cuore dell’esposto

“Noi denunciamo i rischi quotidiani potenziali per la sicurezza di una strada che è stata aperta agli utenti in maniera provvisoria, così come sono provvisorie anche parte delle uscite. Non dimentichiamo il tipo di territorio in cui viviamo, i rischi legati ai terremoti e tutti quelli collegati al maltempo. Dobbiamo anche considerare il percorso di alcune gallerie che, a singola canna, in caso di incidente potrebbero provocare rischi per la sicurezza immani”.

Nell’esposto vengono citati i continui “salti” di carreggiata che potrebbero non rispondere ai requisiti di sicurezza previsti dal codice della strada per questa categoria di strada. “L’assetto provvisorio che interessa la tratta compresa tra il valico di Fossato di Vico e la Gola della Rossa risulta, palesemente, soluzione temporanea – si legge nell’esposto – volta a consentire la realizzazione del nuovo tracciato ed all’adeguamento della vecchia sede della SS 76. Pertanto il quadro complessivo delle deviazioni, e l’apertura al traffico di una sola delle canne delle gallerie progettate come monodirezionali – ma attualmente adibite a tunnel a doppio senso di marcia sono evidenti soluzioni temporanee atte unicamente a non interrompere il transito dei mezzi, poiché non vi sono tracciati alternativi percorribili”.

“Una situazione non più tollerabile”

Il senso dell’esposto è quello di spingere affinché i lavori riprendano al più presto: “Nonostante il concordato Astaldi avrebbe potuto proseguire i lavori, ma per noi al momento sono sostanzialmente fermi. Noi vogliamo sollecitare delle risposte – spiegano ulteriormente dal comitato – quando e chi proseguirà i lavori? Per noi è una azione costruttiva, vogliamo una strada terminata perché questo territorio da troppo tempo soffre anche per una strada che ancora non è stata terminata”.

Astaldi e Salini – Impregilo?

Non è bastata a tranquillare il comitato (e buona parte dei presenti) la notizia dell’offerta di Salini – Impregilo intenzionata ad entrare nel capitale di Astaldi, anzi, una eventualità che ha messo non pochi dubbi a molti dei presenti.

Il rischio sarebbe quello di ulteriore rallentamento nella ripresa dei lavori, questo perché una volta “entrata in possesso” di Astaldi Salini – Impregilo necessiterebbe di tempo per conoscere le dinamiche del contractor appena rilevato.

L’impegno del primo cittadino fabrianese

Presente anche il Sindaco Gabriele Santarelli, che nel suo intervento ha manifestato l’impegno di invitare quanto prima il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Toninelli. Presenza necessaria, ha osservato, per far comprendere la criticità della viabilità locale, in modo da sollecitare l’intervento del governo centrale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News