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Cronaca

FABRIANO Le priorità del territorio: lavoro, sanità e infrastrutture

Faccia a faccia tra le associazioni di categoria e i candidati, sul tavolo temi di ampio respiro che riguardano la forte crisi socioeconomica 

 

FABRIANO, 16 settembre 2020Confartigianato (Tiberi, Castagna), Cna (Santini, Romagnoli), Confcommercio (Bartolozzi) hanno riunito i candidati della città e della zona montana, in lizza per la conquista di uno scranno al Consiglio Regionale delle Marche, per un confronto su temi come la viabilità, impiego dei fondi recovery fund, sanità, presentando nel contempo, attraverso la formulazione di domande le proposte, le priorità e le attese da portare in Regione relativamente alle piccole, medie imprese artigianali e commerciali, mentre alla esponente del Comitato Cittadino, Debora Bugatti, è stata lasciata la domanda sul ruolo e funzioni dell’Ospedale Profili.

Tre ore intense di soluzioni comunicate da Michela Bellomaria per il Pd; per la lista Mangialardi presidente Rossella Dadea e Giampiero Marinelli; per la lista Rinasci Marche Giancarlo Sagramola; per la lista Il Centro con Mangialardi Ugo Pesciarelli; (Maurizio Mangialardi sarà il candidato Governatore del centro-sinistra). Chiara Biondi per la Lega; Mirella Battistoni per Fratelli d’Italia e Olindo Stroppa per Forza Italia in appoggio a Francesco Acquaroli candidato Governatore del centro-destra. Ioselito Arcioni e Simona Lupini in lizza per il Movimento 5 Stelle con Mario Mercorelli candidato a Governatore.

Valenza ed importanza di una strategia, di una visione progettuale per il territorio, sia essa riferita alle infrastrutture viarie, alla sanità, al commercio, al turismo e al mondo del credito il fil rouge della discussione che ognuno dei rappresentati delle diverse forze politiche si è impegnato a portare in regione, magari da una quanto più nutrita possibile schiera di rappresentanti della città e dell’entroterra che da tanto tempo non si registrava con questi numeri e presenze.

Senza dubbio, al di là degli esiti e delle considerazioni prettamente politiche sulle scelte ed aggregazioni di schieramento, una bella prova di democrazia e impegno civico dei nostri candidati ai quali va davvero il nostro auspicio di poter entrare in Regione nel maggior numero possibile, indipendentemente dal colore politico. Auspicio derivante dal fatto che nel corso del dibattito (toni davvero moderati) tutti hanno sottolineato la volontà (molte le priorità in cui tutti si sono ritrovati) di portare nella massima realtà ammnistrativa delle Marche, piani ben precisi sulla viabilità: concludere più rapidamente possibile i lavori della Quadrilatero, realizzazione della Pedemontana sia verso Matelica, Sassoferrato ma anche verso Urbino, raddoppio della ferrovia Orte-Falconara e Albacina Civitanova, il tutto per integrare favorire la viabilità pesante con quella ordinaria.

E qui si sono innescate le proposte di un Interporto montano, da far interagire con lo scalo aereo di Falconara e il porto di Ancona, la creazione di una area vasta sanitaria che da Fabriano includa Camerino da un lato e dall’altro arrivi a Pergola; una economica da trasformare in zona franca per rilanciare il mondo dell’impresa, del commercio e dell’artigianato che chiede defiscalizzazione e decontribuzione in quanto rischia in molti casi la chiusura per la scarsità dei fondi da ricevere prima possibile a causa della difficoltà di erogazione da parte degli istituti bancari.

E ancora, Centri Commerciali naturali, turismo di prossimità destagionalizzato, e-commerce, rivalorizzazione dei negozi di prossimità ma anche e-commerce utilizzando la tanto vagliata e analizzata necessità di digitalizzare la città e l’entroterra da usare anche per la sanità (partita la proposta di rivedere l’intero Piano Sanitario Regionale e scioglimento dell’Asur) che non sia soltanto considerata dal vista soltanto dal punto di vista nosocomiale ma anche seguendo la rivalutazione del medico di famiglia, dei Distretti Sanitari, dei Consultori.

Unanime la volontà di riaprire la Pediatria h24 (non tutti concordi nel recupero del Punto Nascita rivedendo il decreto Balduzzi), di rafforzare le Unità Operative Specialistiche (realizzazione delle quattro nuove sale chirurgiche, recupero dell’ala terremota, utilizzo della telemedicina, ecc.),  garantendo prima di tutto il rafforzamento del personale medico e infermieristico e assicurare così il mantenimento del profilo di ospedale di primo livello per il “Profili” che ha nell’altro nosocomio di Sassoferrato il punto strategico per la cura e l’assistenza agli anziani. Dunque ripensare la sanità per assicurare la qualità dei servizi una scelta necessaria anche per rilanciare le imprese piccole e medie che costituiscono l’ossatura dell’odierno tessuto socio economico, come pure quello del commercio che chiede attenzione sulla circolazione stradale interna ed esterna per favorire lo sviluppo del settore agro-alimentare di cui la zona montana è ricca e del turismo che tenga conto di una eccellenze come le Grotte di Frasassi, traino per l’offerta da mettere in campo nell’intera zona montana.

In definitiva, l’incontro è servito per conoscere le posizioni, le strategie operative, gli obiettivi che le diverse coalizione intendono attuare una volta in regione: le premesse sono tutte valide resta soltanto da sperare che siano in tanti a rappresentarle per riequilibrare un rapporto da tempo scompensato tra costa e montagna.

Daniele Gattucci

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