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Falconara Celebrazioni per il “Giorno del Ricordo”

Si comincia a Castelferretti, oggi alle 10.30, davanti al monumento dedicato ai Martiri delle Foibe, nel pomeriggio appuntamento all’Auditorium “Oriana Fallaci” con un incontro proposto dal Rotary Club

foibe falconara

Falconara – Il Comune celebra il Giorno del Ricordo con un appuntamento istituzionale e una serie di iniziative per ricordare la tragedia delle foibe e il dramma delle decine di migliaia di esuli costretti a lasciare l’Istria e la Dalmazia dopo la fine della seconda guerra mondiale. 

Si parte oggi, sabato 10 febbraio, alle 10.30, con una commemorazione in Piazza Martiri delle Foibe, a Castelferretti, davanti al monumento loro dedicato (foto in primo piano).

Poi, alle 17, all’Auditorium Oriana Fallaci (all’interno dell’ex Cinema Enal di Castelferretti) il Rotary Club di Falconara, in collaborazione con il Comune, propone l’incontro dal titolo 10 febbraio 2004-2024: il Giorno del Ricordo nel cammino della pace.

Attraverso letture teatralizzate, canti e testimonianze sarà ricordato il dramma delle foibe e dell’esodo, per prendere consapevolezza e proseguire insieme un percorso di pace. Saranno proiettate anche alcune diapositive tratte dalla mostra L’esodo allestita negli scorsi anni al Centro Pergoli.

Sarà posto l’accento sul valore storico culturale delle foibe per rilanciare i concetti di diversità, equità, inclusione che sono tra gli obiettivi del Club. L’incontro si concluderà con la testimonianza diretta di un esule che, ancora ragazzino, è arrivato a Falconara dove si era stabilita la sua famiglia e dove tuttora vive.

Anche al Centro Pergoli di Piazza Mazzini verrà celebrato il Giorno del Ricordo: il dottor Emanuele Piloni, coordinatore dell’Unione degli Istriani delle Marche, incontrerà gli studenti a partire dalle 10.30 di mercoledì 14 febbraio.

Insieme ai ragazzi sarà affrontata la storia della Venezia Giulia e della Dalmazia, dai tempi dell’antica Roma, passando per la Repubblica di Venezia, fino ad arrivare al XX secolo e ai tragici giorni delle stragi delle foibe e dell’esodo degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia.

Tramite la proiezione di cartine e di materiale fotografico e documentale dell’epoca, «si potrà compiere – spiega il dottor Piloni – un viaggio alla scoperta di una storia volutamente occultata per 60 anni e da molti, ancora oggi, mistificata o negata».

Infine verranno proposte testimonianze di discendenti dei diretti protagonisti di questa drammatica pagina della storia italiana. L’incontro è stato curato anche dal professor Giuliano Piccini.

In biblioteca comunale, al primo piano del Centro Pergoli, si potranno inoltre ricevere suggerimenti di lettura dedicati alle foibe.

«E’ importante ricordare – sottolinea l’assessore alla cultura Marco Giacanella – e riconoscere quelli che sono stati i terribili effetti dei totalitarismi, dell’intolleranza. La costa anconetana è stata una delle mete principali dell’esodo e le comunità provenienti dall’altra parte dell’Adriatico hanno contribuito a costruire quella che è oggi la nostra comunità. E’ solo con il ricordo e la commemorazione del dolore di queste popolazioni che possiamo costruire una comunità più unita e in pace».

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