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Falconara Franco Federici: «Preoccupati per l’aumento del traffico merci»

Soddisfazione per l’accantonamento del progetto delle barriere fonoassorbenti lungo la linea ferroviaria adriatica ma i problemi non sono finiti

di Gianluca Fenucci

Falconara, 14 novembre 2022 – Anche Franco Federici, capogruppo consiliare di Italia Viva, esprime compiacimento, come l’Amministrazione comunale e il comitato “no al muro, sì al mare”, per l’accantonamento da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del progetto delle barriere antirumore lungo la linea ferroviaria adriatica, ma manifesta preoccupazione per l’aumento significativo dei treni merci che transiteranno sulla linea
adriatica.

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«E’ una vittoria tangibile di tutta la comunità falconarese contro le barriere fonoassorbenti che avrebbero avuto un impatto devastante per Falconara – sostiene Federici – ma la normativa europea e i fondi Pnnr prevedono comunque un più intenso trasferimento delle merci su ferro perché il fil rouge degli investimenti europei riguarda la riduzione del traffico stradale grazie a una più veloce ed efficiente circolazione delle merci, tutto ciò per ridurre del 90 % le emissioni di Co2 entro i prossimi trenta anni».

Federici chiede al Sindaco di Falconara di sapere come si potrà conciliare l’aumento significativo di treni merci sulla linea adriatica con il conseguente aumento del rumore e della criticità acustica, amplificata dalla frequenza del passaggio dei treni merci e pone l’interrogativo su come si può tutelare la salute dei cittadini che abitano vicino alla ferrovia.

Il capogruppo di Italia Viva, inoltre, sollecita il Sindaco a convocare con urgenza una commissione consiliare sul tema, anche con i referenti di Rfi, per illustrare ai consiglieri comunali e alla collettività il nuovo percorso ferroviario, la destinazione degli attuali binari sulla costa e le soluzioni alle varie problematiche.

«Anche perché il Sindaco – evidenzia Federici – crea immediate aspettative alla collettività sull’arretramento della linea ferroviaria adriatica lungo la costa marchigiana al fine di liberarla dai binari e quindi riappropriarsi della spiaggia per rilanciare il territorio, mentre il piano di Rfi prevede che rimangano gli attuali binari sulla costa che dovrebbero essere riconvertiti per il trasporto pubblico locale e per una metropolitana di superficie».

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