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Cronaca

Il fatto Grassetti: «Grazie a FdI Jesi recupererà il Festival su Federico II»

Mediazione con Carlo Ciccioli che ha portato a un “sì” sul coinvolgimento fattivo della cittá anche ad altre iniziative future sullo Stupor Mundi, mentre le civiche criticano il Pd

Jesi – Dopo l’assegnazione del Festival sullo Stupor Mundi Federico II al Comune di Ancona e la proposta di Legge regionale per la valorizzazione della figura dell’Imperatore con l’anconetano Carlo Ciccioli primo firmatario, dalle forze di maggioranza comunale non si registrano nuove prese di posizione.

L’ultimo intervento in merito è quello nel Consiglio comunale del 30 novembre da parte del sindaco Lorenzo Fiordelmondo, ovvero prima dell’uscita della notizia sulla PdL targata Ciccioli.

Su sponda opposta, invece, le opposizioni continuano a pungolare l’Amministrazione.

Tutte le anime che compongono i banchi di minoranza, dalle civiche a Fratelli d’Italia, imputano alla Giunta di non aver colto l’occasione per tempo quando la Regione aveva assegnato il finanziamento alla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e, più in generale, di non aver mai dimostrato grande interesse per Federico II.

Ma la vera novità sta nella mediazione che il coordinatore cittadino del partito di Giorgia Meloni, l’avvocato Antonio Grassetti, rivela di aver portato avanti all’interno del suo partito per far recuperare terreno a Jesi in ottica federiciana.

Grassetti, che ha avuto modo di vedere e parlare privatamente con Ciccioli in occasione del congresso provinciale del partito (che ha scelto proprio l’ex deputato dorico come coordinatore mentre lo jesino é entrato nel nuovo Direttivo insieme a Chiara Cercaci), rivela di avere ottenuto un maggiore coinvolgimento della città Regia nell’organizzazione del Festival e che a brevissimo verrà convocata una conferenza stampa per chiarire il tutto.

Una conferenza stampa di Fratelli d’Italia con Antonio Grassetti e Carlo Ciccioli

«Non sono rimasto molto stupito – ci ha raccontato il coordinatore cittadino di FdI – che la maggioranza non abbia colto questa possibilità e che non abbia spinto per recuperarla. Alla parte politica che governa la città non è mai interessato granché di Federico II. Ricordo che, eravamo nel secolo scorso, quando in Consiglio chiesi le ragioni per la collocazione della statua dell’Imperatore, allora collocata fuori dalle mura, mi venne risposto che “Federico II sta bene dove sta».

Un interesse che invece Grassetti rivendica di aver sempre avuto.

«A noi, invece, di Federico II è sempre importato e ci siamo mossi subito all’interno del partito a livello regionale per vedere se potevamo riportare Jesi in posizione preminente».

Statua Federico II
La vecchia collocazione della statua di Federico II, fuori da Porta Bersaglieri

«Alla maggioranza devo muovere una critica: quella di essersi dimostrata poco empatica sulla sensibilità che invece è emersa in tutta la città su questa vicenda e sul nostro illustre concittadino. Un interesse che invece Fratelli d’Italia di Jesi ha colto. Siamo andati a parlare con Carlo Ciccioli e a giorni faremo una conferenza stampa insieme in cui spiegheremo che Jesi farà parte dell’organizzazione del Festival e delle iniziative future sullo Stupor Mundi. Era un impegno che mi ero preso personalmente perchè, come avevo detto, per me Jesi viene prima di tutto».

Nicola Filonzi, consigliere comunale di Jesiamo

Critiche anche le anime civiche dell’opposizione.

Nicola Filonzi di Jesiamo è scettico sull’interesse reale della maggioranza sulla figura federiciana.

«Basti pensare – ci ha detto il consigliere che sosteneva la candidatura a sindaco di Matteo Marasca – allo scarso interesse dimostrato in occasione delle iniziative adottate per ottenere il titolo di Città Regia o, per arrivare ai giorni nostri, al modo in cui hanno trattato la piazza intitolata a Federico II, relegata a ruolo marginale nelle luminarie di Natale, con due stelle comete messe lì per grazia ricevuta».

Ma non c’è solo quello.

«Per quanto concerne la vicenda legata alla PdL del centrodestra mi sembra che dimostri che tra il Pd jesino e quello in Consiglio regionale ci sia un certo scollegamento. Altrimenti non si spiega come nessuno dalla Regione abbia avvisato di questa iniziativa di Ciccioli, sulla quale nessuno della Giunta ha speso una parola».

Una recente seduta del Consiglio comunale

Chi ha sempre tenuto alta l’attenzione su Federico II e sul caso “Festival Stupor Mundi” è sicuramente il consigliere comunale di Patto x Jesi, Giancarlo Catani.

«Come avevamo preannunciato nell’ultima intervista al vostro giornale – ci ha riferito l’avvocato Catani – abbiamo richiesto sulla questione una immediata convocazione della Commissione 2 e della Consulta del turismo. La Commissione 2 ci ha risposto picche, con la motivazione che il Sindaco ha già chiarito in Consiglio, mentre per la Consulta nessuno si è disturbato a rispondere. Sembra che a questa maggioranza di Federico II non importi nulla, se si eccettua la mini-cerimonia del 26 dicembre per il suo anniversario di nascita. Credo ci sia la volontà di far passare la questione nel dimenticatoio».

Il consigliere comunale di Patto x Jesi, Giancarlo Catani

Catani, infine, sulla proposta di legge regionale del centrodestra, vede tinte chiaroscure.

«Da un lato fa piacere che finalmente la Regione si sia accorta di Federico II e che investa per valorizzarne la figura. Mi sembra un po’ forzato il riferimento alla Marca di Ancona con il quale si è tirato dentro il capoluogo, ma ormai mi sembra il Festival sia andato. L’importante è che da ora in poi Jesi, con il Museo, la Fondazione e il Centro studi, torni a essere centrale per tutto quanto concerne lo Stupor Mundi».

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