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Cronaca

Il fatto Legge regionale per Federico II, ma Jesi è ai margini

Carlo Ciccioli e altri esponenti di maggioranza propongono 200mila euro in 2 anni per valorizzare la figura dello Stupor Mundi, ma la città dove è nato sarebbe in minoranza nel Comitato decisionale

Jesi – Nel pieno della bufera sull’assegnazione al Comune di Ancona dell’organizzazione del Festival “Stupor Mundi” in occasione della celebrazioni per gli 800 anni dell’Università Federico II di Napoli, con tanto di 80mila euro di contributo della Regione, spunta una proposta di legge regionale destinata a far discutere.

I consiglieri della maggioranza di centrodestra, Carlo Ciccioli (FdI), Renzo Marinelli (Lega), Jessica Marcozzi (Fi), Giacomo Rossi (Civici) e Dino Latini (UdC), hanno infatti presentato una proposta di legge (la numero 233) con oggetto “Interventi per la valorizzazione della figura di Federico II di Svevia come testimonianza illustre delle Marche”.

Ad annunciarlo è stato lo stesso Carlo Ciccioli attraverso il proprio profilo Facebook.

Il consigliere regionale di FdI Carlo Ciccioli, primo firmatario della proposta di legge regionale su Federico II

Nella relazione illustrativa dei sei Consiglieri si legge che con l’iniziativa legislativa “s’intende promuovere l’eccezionale figura di Federico II Svevia, l’imperatore del Sacro Romano Impero che nacque a Jesi, nella Marca di Ancona, il 26 dicembre 1194”, elencando minuziosamente i talenti e i risultati raggiunti nell’eccezionale vita del figlio di Costanza d’Altavilla, che lo hanno portato a guadagnare l’appellativo di Stupor Mundi.

Manifestazione Federico II a Jesi
Jesi, rievocazione storica dedicata a Federico II

Fin qui nulla di strano, anzi sarebbe una grande chance con la quale l’Ente regionale prenderebbe finalmente coscienza della grandezza del personaggio Federico II, mostrando di puntare forte sulla figura dello jesino di nascita come attrattiva turistico – culturale.

Tanto più che all’articolo 4 si prevede che “per l’attuazione degli interventi previsti da questa legge è autorizzata, per ciascuno degli anni 2024 e 2025, la spesa di euro 100.000,00 da iscrivere in apposito capitolo”. Insomma, una cifra di tutto rispetto che aprirebbe numerose prospettive.

Il palazzo della Regione Marche

Leggendo la proposta, però, iniziano a sorgere alcuni dubbi sulla convenienza per Jesi.

Desta interrogativi, infatti, l’articolo 3 della legge, che ha come primo firmatario l’anconetano Carlo Ciccioli, (ex deputato dal 2008 al 2013 di Alleanza Nazionale, oggi nel partito di Giorgia Meloni), che detterebbe la composizione del Comitato che verrebbe istituito per l’attuazione degli interventi previsti dalla legge regionale stessa.

Si prevede cioè di formare un Comitato composto da “tre membri nominati dalla Regione; un membro nominato dal Comune di Jesi; un membro nominato dal Comune di Ancona”.

Carlo Ciccioli col Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e il ministro Adolfo Urso all’inaugurazione del cantiere Amazon

Al di là del fatto che bisognerebbe capire il perché della necessità della presenza di un membro riconducibile ad altro Comune diverso da Jesi e, eventualmente, perché proprio quello di Ancona e non, ad esempio, un altro qualsiasi del comprensorio marchigiano. Jesi, che allo Stupor Mundi ha dato i natali, potrebbe ritrovarsi in netta minoranza (1 voto contro 4) nelle decisioni da prendere su destinazione dei fondi e altri temi.

Nella proposta di di legge regionale è contemplato anche che, per la finalità di promozione della figura dell’Imperatore, “la Regione sostiene la rete di enti impegnati nella promozione e nella valorizzazione della figura di Federico II di Svevia, a partire dal Museo Federico II Stupor Mundi, dal Festival “Stupor Mundi” e dalla Fondazione Federico II Hohenstaufen”.

Non viene chiarito, però, in quale misura (probabilmente lo dovrebbe stabilire il costituendo Comitato), con l’eventualità che gran parte dei 100mila euro stanziati dalla Regione finiscano magari per l’organizzazione di altri festival da tenersi lontano da Jesi (come quello in procinto di partire ad proprio ad Ancona), mentre per le due istituzioni jesine, Fondazione e Museo, resti una somma marginale.

Palazzo Ghislieri sede del Museo Federico II Stupor Mundi

Chiaro che si tratti ancora solo di una proposta di legge, ma è facile intuire che, data la schiacciante maggioranza sulla quale la destra può contare in Regione, la proposta ha grandi chance di essere approvata così come proposta.

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