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Il ricordo Savino Bastari, nel cuore e nella mente dei figli e dei colleghi

A un anno dalla scomparsa di un uomo innamorato della sua famiglia, del suo lavoro e della sua Staffolo

A un anno dalla sua scomparsa, resta un vuoto incolmabile, non ha lasciato un vuoto solo nella sua famiglia, ma anche tra i suoi colleghi

Se n’era andato all’improvviso, Savino Bastari, lasciando tutti senza parole.

«E’ stato un anno pesante. La sua assenza improvvisa è stata, ed è tutt’ora, un macigno che grava nella nostra vita di tutti i giorni», inizia così il racconto dei figli.

Nato a Cupramontana da una famiglia umile, si era fatto da solo, assumendo incarichi direttivi a iniziare dalla Cassa di risparmio di Fabriano e Cupramontana, attuale Intesa SanPaolo, per ricoprire poi il ruolo importante di direttore generale presso la Banca di Credito Cooperativo.

«Anche quest’ anno la sua banca ha richiesto dei pacchi natalizi da inviare ai suoi colleghi a Udine, Bologna, Milano e Roma. Questo era un progetto che babbo aveva iniziato da qualche anno per far conoscere i prodotti del nostro territorio. Era fiero delle sue origini e condivideva spesso racconti e curiosità riguardanti la sua infanzia, le varie attività di Staffolo e tutti gli eventi che venivano organizzati. Insomma, volenti o nolenti tutti erano al corrente degli avvenimenti della vita paesana», ride al ricordo la figlia Giulia Maria.

«Babbo era innamorato di Staffolo, si sentiva da come ne parlava, e devo dire grazie a lui per l’attaccamento che poi crescendo mi ha trasmesso».

«Aveva molte passioni, ma la più importante era quella per la storia. Ogni volta che usciva un documentario di Barbero era come un bambino il giorno di Natale. Aveva una curiosità immensa e non vedeva l’ora di poterla condividere con noi», ricorda la figlia Giorgia.

«Nonostante fosse immerso nel lavoro era un padre sempre attento e presente. Era un amico sempre pronto al confronto, con cui confidarsi e chiedere consiglio. A metà settimana, o prima delle feste, già era pronto a chiedere quando ci saremmo potuti ritrovare tutti insieme. Ci teneva tanto. Ci manchi tantissimo», rammenta il figlio primogenito Gabriele.

Era un uomo solare, determinato, arguto e dolce. Amava molto il suo lavoro, il suo paese natio, Staffolo, ma soprattutto la sua famiglia, della quale non smetteva mai di parlare.
Nonostante vivesse una vita frenetica, passata tra una città all’altra dell’Italia, trovava sempre il tempo di aiutare chi gli chiedeva consiglio.

«Ricorderemo per sempre la tua risata, i bei momenti passati insieme, e le attenzioni che dedicavi a ognuno di noi. Hai sempre donato amore incondizionato, anche quando ti facevamo dannare. Non c’è stato un giorno in cui non abbiamo sentito il bene che ci volevi».

«La vita senza di te è più difficile. Ci manchi tanto, ma sappiamo che continuerai a starci accanto. Il tuo ricordo sarà per sempre vivo in noi, ogni giorno nella nostra vita. Ti ameremo per sempre».


Savino non ha lasciato un vuoto solo nella sua famiglia, ma anche tra i suoi colleghi

«Pres!». Iniziava così ogni telefonata di Savino: pres! Abbiamo lavorato insieme soltanto sette mesi, ma dal primo giorno è stato come se ci fossimo sempre conosciuti, frequentati, confidati reciprocamente. Forse questa reciprocità era il segreto di Savino, che chiedeva – sul lavoro e nei rapporti personali – di dare molto, se non tutto, ma da parte sua faceva altrettanto. Chiunque l’abbia conosciuto ricorda le sue capacità umane e valoriali, capacità che, oltre a cementare la squadra che dirigeva, hanno saputo diffondere un senso di unione e di condivisione presso le Banche di Credito Cooperativo che negli anni ha frequentato. Nella sede di Roma del Gruppo è stata dedicata a Savino Bastari una Sala Riunioni con queste parole: “I colleghi e gli amministratori in memoria di Savino, del suo lavoro, della sua dedizione, della sua capacità di lasciare un segno indelebile”. Per me Savino è stato come un fratello (lo so, un presidente non dovrebbe parlare così del suo direttore generale, ma è così), per Bcc CreCo un uomo di valore che ha guidato i colleghi “con la diligenza del buon padre di famiglia” e con sapienza e amore. Lo stesso amore che esprimeva, sempre, per la sua famiglia e per il suo paese. Staffolo deve essere fiera di aver avuto Savino Bastari tra i suoi cittadini».

Angelo Porro Presidente Bcc CreditoConsumo

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