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Cronaca

JESI Attivata una rete istituzionale per il sostegno ai profughi ucraini

Beni di prima necessità, accoglienza, alloggi in affitto e minori: questi gli ambiti su cui stanno lavorando in diversi

JESI, 19 marzo 2022 – E’ stata costituita una rete istituzionale per il sostegno – diretto e indiretto – ai cittadini ucraini che sono già arrivati o verranno a Jesi. Essa è composta da Comune, Asp Ambito 9, Asur, Caritas, Croce Rossa, Adra, Uisp, Coordinamento delle associazioni di volontariato e Comunità ucraina delle Marche, Cum.  

I cittadini potranno dare la propria disponibilità per beni di prima necessità: chi volesse donare prodotti alimentari e generi di prima necessità o vestiario in buone condizioni, può recarsi alla Caritas di Viale Papa Giovanni XXIIII (info 328 712 59 96) o presso l’Adra in Viale della Vittoria 75 (info 347 115 41 92).

Per la prima accoglienza: chi volesse mettere a disposizione immediata un alloggio per famiglie ucraine per un periodo limitato, può contattare la Caritas (328 7125996). Allo stesso numero si possono rivolgere quanti si vogliono rendere disponibili come volontariato nell’accoglienza o altri servizi.

Alloggi in affitto: chi si rende disponibile a mettere a disposizione di famiglie ucraine un alloggio per un periodo di più mesi, a canone concordato, può inviare una mail a [email protected]

Accoglienza minori: le famiglie che si rendono disponibili ad accogliere minori che giungono a Jesi senza adulti di riferimento, possono contattare l’Asp Ambito 9 al numero 0731 23 69 14 (orario ufficio). Previo colloquio e verifica dei requisiti di idoneità, è previsto per le famiglie affidatarie un sostegno sia economico sia psicologico per la il periodo di accoglienza.

Le procedure sanitarie (tamponi, vaccinazioni, assistenza sanitaria) saranno garantite da Asur, le attività sportive per minori dalla Uisp, mentre il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato fornirà la mappatura dei servizi e delle attività organizzate dalle associazioni territoriali.

Avvalersi dei numeri telefonici o delle mail indicate. Nessun soggetto delle Rete andrà mai casa per casa o telefonerà per domandare denaro o altro. Qualora dovessero giungere richieste in tal senso, contattare prontamente le forze dell’ordine.

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