«L’incontro del 4 febbraio serve solo per dare corso a una richiesta della maggioranza di un approfondimento della bozza che il Coordinamento delle Donne ha proposto»
«Non vi è la minima volontà di escludere le donne della minoranza dalla discussione sulla costituzione del Consiglio delle Donne. Anzi, non vi è la volontà di escludere proprio nessun componente della minoranza, maschio o femmina che sia – fa sapere -. L’incontro del 4 febbraio a cui è stato invitato il CoordinamentodelleDonne è semplicemente stato fissato per dar corso ad una richiesta della maggioranza di un proprio approfondimento della bozza che lo stesso Coordinamento ha proposto per l’approvazione in Consiglio comunale».
Così l’assessora smorza qualsiasi polemica per la costituzione, per la prima volta in città, di un organismo di rappresentanza del mondo femminile.
«Stiamo provando a costruire qualcosa di importante e di inclusivo – ha aggiunto-, figuriamoci se possiamo permetterci di farlo escludendo qualcuno. Prova ne sia che a tutti i consiglieri, di maggioranza e minoranza, ho messo a disposizione la bozza proposta dal Coordinamentodelle Donne rispetto alla quale il confronto sarà aperto, coinvolgerà tutti, punterà a raccogliere eventuali suggerimenti, proposte e integrazionicostruttive e condivise».
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