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Cronaca

JESI Dalla zona industriale partito il Tir umanitario per la Bosnia

Oggi alle 12 il mezzo ha raggiunto il piazzale della Pieralisi dove Massimo Mazzarini e Gianluca Toni della Cgil hanno preso in consegna il carico

JESI, 7 maggio 2021 – E’ partito oggi alle 12 dal piazzale della Pieralisi il secondo Tir dell’iniziativa “[R]accolgo promossa dalla Cgil di Ancona, Jesi in Comune e L’Isola di Chiaravalle.

Massimo Mazzarini e Gianluca Toni

«Sono 97 bancali, tutti sanificati e ordinati, caricati per questo secondo viaggio – spiegano Massimo Mazzarini e Gianluca Toni della Cgil di Ancona -. Viaggerà via terra verso Lipa, nel nord-ovest della Bosnia, e Bihac. La consegna di oggi contiene per lo più cibo a lunga conservazione, prodotti per l’igiene e vestiario».

Lo jesino Massimo Mazzarini è rientrato da qualche giorno dalla Grecia, destinazione del primo carico di aiuti umanitari.

«Erano 32 i bancali per quella consegna andati al campo profughi di Corinto – spiega -. Lì ci sono 800 persone tra pakistani, siriani, afghani e africani: a quelli che vengono dalle zone di guerra è stato riconosciuto lo status di rifugiato ma non avendo il passaporto sono bloccati in questi campi».

Della recente esperienza in Grecia, Mazzarini racconta: «Mi sono portato a casa la grande professionalità dei ragazi che si sono formati nelle università italiane e che lavorano sul posto: l’accoglienza è di qualità, svolgono un lavoro importante sia con i bambini che con i grandi. Il morale va tenuto alto».

Dopo l’estate è prevista la partenza del terzo carico di aiuti, per lo più abiti invernali: «La segreteria della Cgil ha subito accettato la proposta di Massimo di avviare la raccolta – spiega Gianluca Toni -. Abbiamo affinato l’organizzazione man mano perchè la risposta del territorio è stata eccezionale, non ce l’aspettavamo: ci sono state notti insonni, tante telefonate ma l’aiuto non ci è stato mai negato. Aziende e sindacati, ultrà e scout, atei e religiosi: anche mondi diversi tra loro hanno contribuito donando prodotti o aiutando nei magazzini per lo smistamento del materiale. La solidarietà unisce».

Ora l’impegno più grande: «Non vogliamo che questa sia una goccia nel mare ma vorremmo creare delle relazioni anche sul territorio: ci piacerebbe costruire una rete locale, una forma di raccolta anche sul nostro territorio in accordo con i servizi sociali».

La raccolta ha mostrato la generosità di privati, associazioni, scuole e imprese, che hanno donato tanti beni di prima necessità. Tante anche le donazioni giunte dalle province limitrofe e da aziende del territorio. Il comitato “[R]accolgo” ha dovuto, da fine febbraio, fronteggiare improvvise e impreviste difficoltà d’invio dei beni, dovute sopratutto alle mutate condizioni “sul campo” in Bosnia, condizioni che sembravano impedire qualsiasi forma di consegna. Di qui, il primo invio, lo scorso 20 aprile, in concorso con la campagna “SolidariTir 2021”, promossa dall’Onlus veronese “One bridge to Idomeni”, assieme alla bresciana “Vasilika Moon” e alla svizzera “Aletheia Refugee Camp Support.

La Cgil di Ancona ringrazia «i bambini della Scuola “Sanzio” di Falconara, Protezione Civile di Recanati, Associazione di Volontariato di Tolentino, ”Il baratto” di Osimo. Grazie anche alle aziende “Coal” e “Pierpaoli” per le loro donazioni, alla “Pieralisi Maip” di Jesi e alla “Giardinia” di Falconara, che hanno offerto l’uso dei loro magazzini. Non ci sarebbe stata “[R]accolgo” senza l’abnegazione e l’impegno della Croce Gialla di Falconara, che ha offerto spazi e mezzi, e dei tanti volontari che per settimane hanno lavorato per preparare gli invii e poi i pallets finali: Walter, Lillo, Arnaldo, Mauro, Daniele, Fabiano, Gloria, Alessandro, Daniela, Eliana, Roberto, Davide, Ivana e tanti altri. Infine a Massimo che – dopo averla proposta – l’ha “amorevolmentecurata fino all’ultimo, per poi accompagnare la spedizione in Grecia».

Eleonora Dottori

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