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Cronaca

Jesi Definitivamente abbattuto Ponte San Carlo, ora via alla seconda fase

Si è conclusa la demolizione avviata il 23 novembre, resta solo lo smaltimento delle macerie, ancora in piedi le due pile esterne che serviranno per appoggiare le nuove campate

Jesi – Dopo la sede stradale, anche le pile centrali di Ponte San Carlo sono state tirate giù: ora la vecchia struttura che ha collegato Jesi alla zona sud è solo un ricordo, restano solo da smaltire le macerie.

Adesso le maestranze potranno concretamente iniziare a lavorare alla seconda fase del progetto, quella della costruzione del nuovo.

Si è concluso così l’intervento di demolizione avviato il 23 novembre, che prevedeva una durata di circa 10 giorni e ha sancito un momento epocale per la storica infrastruttura jesina che ora lascerà il posto a una nuova via di collegamento, più sicura e all’avanguardia, «dai massimi standard di sicurezza e di qualità», come aveva sottolineato l’assessora ai Lavori Pubblici Valeria Melappioni al momento dell’avvio della demolizione.

Grazie al lavoro svolto dalle ditte impegnate anche durante i fine settimana – per cercare di guadagnare tempo in vista di giornate in cui le possibili piene del fiume Esino potrebbero rendere impossibili le operazioni – la tabella di marcia per ora è al passo con le previsioni. La consegna dei lavori è prevista per fine agosto 2024.

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Ieri le braccia meccaniche delle escavatrici hanno sbriciolato anche le ultime due pile centrali che reggevano la vecchia infrastruttura, mentre quelle più esterne rimarranno momentaneamente in piedi. Il progetto, infatti, prevede che sopra di esse vengano appoggiate le nuove campate e solo quando la costruzione sarà terminata, verranno demolite a loro volta.

La nuova infrastruttura avrà solo 4 pile e non 10 come quella abbattuta.

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