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JESI Festival Pergolesi Spontini, Carrara: «Musica e spettacoli per tutti»

Il direttore artistico racconta il programma della rassegna dedicata a un pubblico ampio che possa tornare a rivivere il teatro

JESI, 3 settembre 2020 – È iniziato il conto alla rovescia per il XX Festival Pergolesi Spontini, rassegna internazionale che si terrà dal 6 settembre al 4 ottobre a Jesi, Maiolati Spontini e Monsano, per 13 eventi – di cui tre prime assolute – a cura della Fondazione Pergolesi Spontini e con la direzione artistica di Cristian Carrara.

Cristian_Carrara

Cristian Carrara

Il Teatro Pergolesi, dopo il lockdown, riapre i battenti con il Festival dal programma davvero stimolante e variegato. La biglietteria del Massimo jesino ha avuto il suo bel da fare per soddisfare le prime richieste rivolte a spettacoli per famiglie e non solo.

«Ne sono molto contento – commenta Carrara -. Abbiamo iniziato lo scorso anno proponendo il Festival per pubblici diversi ed è andato molto bene. La rassegna si svolge a settembre e al rientro delle vacanze le persone si riappropriano della città, per questo cerchiamo di dare a tutti l’opportunità di partecipare. Tra l’altro presto molta attenzione al pubblico delle famiglie».

Oltre allo spettacolo musicale “Il Gruffalò” del 22 settembre prossimo, in occasione della festività di San Settimio, che ha come protagonista il personaggio creato da Julia Donaldson e Alex Scheffler, conosciuto e amato dai bambini di tutto il mondo, vi è anche la nuova produzioneL’incredibile storia di Lino Viola” con le musiche di Cristian Carrara, regia di Simone Guerro, sul palco l’attrice Daria Paoletta con le musiche della Time Machine Ensemble.

«Una co-produzione con l’Atgtp – spiega il direttore artistico riguardo allo spettacolo del 19 settembre a Maiolati Spontini -. Volevo creare una storia che raccontasse come nasce un violino e ci siamo messi al lavoro sfruttando le numerose creatività di cui è ricco questo territorio: nel teatro mettiamo insieme idee e forze diverse. Dal teatro nascono progetti che poi possono girare per tutto il territorio nazionale: questo ci rende orgogliosi».

Neri Marcorè

Il via del Festival il 6 settembre con Neri Marcorè nella prima esecuzione assoluta di “Rispondimi, Bellezza”, spettacolo musicale immersivo, totalmente prodotto dalla Fondazione Pergolesi Spontini in occasione dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, con nuova musica appositamente commissionata al compositore Salvatore Passantino, i versi del poeta Davide Rondoni e le animazioni in 3D delle più importanti opere del grande pittore marchigiano, realizzate da Luca Agnani.

Suona il Time Machine Ensemble. A Jesi doveva tenersi una mostra dedicata al pittore urbinate, rinviata causa Covid.

«Sapevamo della mostra che doveva tenersi, poi rinviata. Questo spettacolo mette insieme musica, poesia e arte pittorica segno che il Festival parla tutti i lunguaggi dell’arte, mettendo al centro ovviamente la musica. Si tratta di una nuova creazione, il rischio è sempre altissimo ma speriamo di convincere il pubblico».

Davide Rondoni

Dopo la serata del Premio Moriconi a Emma Dante, il Teatro torna a ospitare una delle manifestazioni più importanti dopo che l’emergenza sanitaria ha costretto a tenere chiuse le porte per tanto tempo.

Come avete vissuto questo periodo?

«È stato un momento duro dal punto di vista tecnico ma una volta messa in moto, la macchina organizzativa va da sè. Per la programmazione abbiamo tenuto conto di alcuni tipi di spettacolo che non possono essere svolti ma questo periodo ha stimolato la creatività: l’arte, la musica, gli spettacoli si possono fare anche con numeri ridotti. Certo noi siamo fortunati perché con 200 persone in sala non è possibile sostenersi con il solo costo dei biglietti, quindi il sostegno del Comune di Jesi e di tanti altri sponsor e sostenitori è un aiuto fondamentale. Teniamo anche conto che le produzioni “colossal” risalgono alla seconda metà dell’Ottocento, prima le masse orchestrali erano più contenute. Sarà quindi un’occasione per educare il pubblico a cose più contenute, per imparare ad apprezzarle».

Buster-Keaton

Altra “chicca” del programma è in calendario domenica 13 settembre con “Largo al factotum”, un viaggio originale, divertente e raffinato, nella storia della musica classicada Rossini a Mozart, da Weill, alle canzoni moderne di Luca Lombardi, che vedranno Elio interpretare Don Giovanni e Il Barbiere di Siviglia, così come odi musicali alla zanzaraal criceto e al moscerino, in compagnia del pianista Roberto Prosseda.

Chiude il Festival, domenica 4 ottobre, la prima esecuzione assoluta di “Buster Keaton”, cine concerto con tre corti interpretati e diretti dal maestro del cinema muto. Il tema di quest’anno è “Tu sei meraviglia“: «Adesso che dobbiamo stare distanti e limitare i contatti penso che questo messaggio di calore sia più azzeccato che mai».

Il dettaglio del programma sul sito iternet della Fondazione Pergolesi Spontini, informazioni e prenotazioni alla biglietteria del Teatro, in Piazza della Repubblica (tel. +39 0731 20 68 88 – mail [email protected]).

Eleonora Dottori

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