Cronaca
JESI JCube in liquidazione: «Una grave perdita»
21 Febbraio 2020
«Decisione che desta preoccupazione circa gli impegni che il Gruppo Maccaferri si era assunto», sostiene il capogruppo pd in Consiglio comunale Andrea Binci
JESI, 21 febbraio 2020 – Sciolta la società JCube srl, nata come incubatore per startup, e messa anticipatamente in liquidazione.
Per la piattaforma con l’obiettivo di favorire la crescita di un ecosistema d’innovazione in Italia e nell’area adriatica, attraverso iniziative, infrastrutture fisiche, network e uno specifico know-how per il supporto dell’imprenditorialità, è stato nominato un liquidatore.
«Nell’ambito della riconversione Sadam era prevista, oltre alla bonifica del terreno, la realizzazione di una serie di attività tra cui l’incubatore di imprese – ricorda il consigliere del Pd e capogruppo Andrea Binci .- A tal proposito dal 2012 ha iniziato ad operare la società JCube S.r.l. specializzata nel campo delle biotecnologie, delle energie rinnovabili, dell’Ict e della robotica, ospitando startup che nel tempo hanno ottenuto buoni risultati. Il progetto era stato avviato dal Comune di Jesi con l’Università Politecnica delle Marche, il Gruppo Maccaferri e la Regione Marche che, ora, ha deciso di sospenderne l’accreditamento».
Secondo Binci si tratta di «una grave perdita per il nostro territorio, anche perché viene a mancare un importante attore per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione. Una decisione che desta preoccupazione circa gli impegni che il Gruppo Maccaferri si era assunto a seguito dell’accordo di riconversione dell’ex zuccherificio».
La comunicazione della liquidazione, inoltre, non è stata data al Consiglio comunale dello scorso gennaio. Il consigliere democrat chiede quindi «quali sono le motivazioni che hanno determinato la liquidazione dell’incubatore d’imprese JCube S.r.l. e come l’Amministrazione comunale intende trattare il sostegno delle startup innovative nel nostro territorio, a seguito di tale chiusura».
(e.d.)
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