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JESI L’associazione I Care ricorda Edmondo Marcucci

Nella ricorrenza dei 120 anni dalla nascita dell’insegnante che ha lasciato alla città un fondo archivistico e librario sui temi della nonviolenza, del pacifismo, del vegetarianesimo

JESI, 8 settembre 2020Edmondo Marcucci è uno tra i più conosciuti dei nostri concittadini del ‘900, sebbene non molto noto nella città in cui ha vissuto la parte più importante della sua vita pubblica (era nativo di Sigillo).

Nella ricorrenza dei 120 anni dalla nascita, con il patrocinio del Comune di Jesi, il Centro culturale I Care ha preparato un ricordo curato da due ricercatori dell’Università di Urbino che si sono occupati della sua biografia e degli eventi politici e culturali di cui è stato tra i protagonisti.

Palazzo della Signoria

L’appuntamento è per il prossimo 11 settembre, ore 21, nel Chiostro di Palazzo della Signoria, in caso di maltempo nella Sala Maggiore.

Interverranno il professor Amoreno Martellini e il dottor Marco Labbate, studiosi di storia contemporanea e autori di diverse publicazioni scientifiche sulla nascita ed evoluzione del movimento nonviolento in Italia.

Edmondo Marcucci

Marcucci, tra l’altro, ha lasciato alla città un fondo archivistico e librario conservato nella Biblioteca Planettiana che è tra i più importanti nel nostro Paese per chi voglia approfondire da un punto di vista storico le questioni della nonviolenza, del pacifismo, del vegetarianesimo.

In effetti, oltre ad essere autore di varie pubblicazioni e possessore di una ricca biblioteca tematica, Marcucci teneva soprattutto una fitta corrispondenza con tutte le maggiori personalità dell’epoca, a livello mondiale, con le quali spesso collaborava per la realizzazione di convegni, manifestazioni, pubblicazioni e altre iniziative.

Particolarmente significativo il fatto che l’iniziativa si svolge al Chiostro del Palazzo della Signoria, cioè accanto ai locali che custodiscono questo prezioso tesoro archivistico e librario.

La Consulta per la pace di Jesi, alla fine dello scorso anno, in collaborazione con la scuola Federico II, ha lanciato un concorso dedicato ad Edmondo Marcucci, il cui svolgimento è rimasto purtroppo condizionato dalle vicende legate al Covid19.

Il Centro culturale I Care ha sede presso la chiesa parrocchiale di  San Giovanni Battista di Jesi. Organizza regolarmente iniziative volte a promuovere una cultura che si inserisca nella vita della comunità e affermi in particolare il valore della nonviolenza, l’attenzione agli ultimi, la capacità di rinnovarsi, di cambiare per vivere le nuove sfide dell’accoglienza, della tolleranza alla ricerca di un nuovo umanesimo.

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