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Cronaca

JESI “NO TAX ZONE”, NUOVO BOOM DI RICHIESTE

JESI, 18 marzo 2016 – Forte apprezzamento e un’altra pioggia di richieste per l’iniziativa dell’Amministrazione comunale volta a sostenere le nuove attività del commercio e dell’artigianato che nascono in città, attraverso contributi che abbattono la tassazione locale per tre anni.

Ben 22 sono state le domande per accedere alle agevolazioni pervenute a chiusura del secondo bando che prendeva in esame le attività nate nel corso del 2015. Un numero perfettamente in linea con quello registrato l’anno precedente quando le domande erano state 24. Ora gli Uffici provvederanno a nominare la commissione che dovrà verificare l’ammissibilità delle domande e stilare la relativa graduatoria. In via prioritaria sono privilegiate le nuova attività aperte nel centro o nei borghi storici  (San Giuseppe, Prato, via Roma, zona via Gramsci, ecc). Punteggi maggiori vengono poi assegnati a quelle attività avviate da donne, giovani fino a 35 anni o soggetti che hanno perso lavoro. Vi è comunque ragione di ritenere che tutte le domande dichiarate ammissibili saranno finanziate, estendendo così la “no tax zone”, inizialmente pensata per la parte più antica della città, all’intero territorio urbano.

Il contributo, come noto, è pari a 1.500 euro. Tale cifra è pari alla media stimata della tassazione locale per tre anni su numerose tipologie di negozi e laboratori (ad esclusione di quelli del settore alimentare o merce deperibile), comprendendo Tari, la percentuale Tasi a carico dell’inquilino e tassa pubblicità.

Frutto di un ampio e articolato confronto con le associazioni del commercio (Confcommercio e Confesercenti), dell’artigianato (Cgia e Cna), dell’industria (Confindustria), l’iniziativa dell’Amministrazione comunale intende dare un segnale di sostegno a quegli operatori economici che investono in questo particolare momento, con una attenzione particolare alle nuove attività di vicinato.

 

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