Cronaca
JESI / Nuovo Centro Alzheimer: «Enorme traguardo» (video e foto)

A giugno in via Finlandia la ditta avrà terminato tutti gli interventi previsti nel contratto
JESI, 16 aprile 2021 – «Quasi ultimata la struttura in legno del nuovo centro Alzheimer»: l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi, ha fatto il punto dei lavori questa mattina in via Finlandia insieme al sindaco Massimo Bacci, all’assessora alla sanità Maria Luisa Quaglieri e a Roberto Bologna, professore dell’Università di Firenze.

«Le prossime tappe riguardano la coibentazione e l’impermeabilità del tetto – ha aggiunto l’assessore -. Si procederà poi con gli impianti energetici all’interno, che saranno all’avanguardia, e quindi con la viabilità nelle strade che circondano l’edificio. Per giugno l’impresa avrà completato tutti i lavori previsti sul contratto».
«Un traguardo enorme – le parole dell’assesora Quaglieri -.
Sarà un centro molto moderno dove si potranno fare tutte quelle attività che al momento, a fatica, si stano svolgendo nella struttura dedicata all’Alzheimer di San Giuseppe».
La nuova struttura ospiterà 20 persone affette da questa demenza degenerativa, gli attuali 16 di di San Giuseppe più altri quattro, ma anche l’associazione Caffè Alzherimer e una sala convegni.
Presente nel cantiere anche Roberto Bologna dell’Università di Firenze: con il centro di ricerca ha messo a punto le linee guida per le strutture di questo tipo.
Indicazioni che sono state riprese dalla Regione Toscana per interventi simili: «Lo scopo è quello di offrire strutture per un invecchiamento sano visto che la popolazione anziana è sempre più numerosa. Un ambiente, insomma, che contribuisca al processo di cura del malato».
Grande soddisfazione da parte del sindaco Massimo Bacci: «Verso i più fragili questa Amministrazione ha fatto grandi passi – ha detto -.
Abbiamo lavorato molto in questa direzione e questa struttura ne è la prova: va ringraziato Cassio Morosetti che ha messo a disposizione 800mila euro per il Centro Alzheimer che sarà completato anche con i soldi del “resto” dell’eredità».
Eleonora Dottori
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