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Cronaca

JESI Ponte San Carlo al palo, il Sindaco: «Manca un milione e mezzo»

«I lavori partiranno dopo che il Ministero sbloccherà i soldi», ha fatto sapere Massimo Bacci in Consiglio comunale

JESI, 25 giugno 2021 – «La gara d’appalto per i lavori al ponte San Carlo partirà dopo che l’ultimo milione e mezzo sarà sbloccato»: così il sindaco Massimo Bacci, ieri in Consiglio comunale, ha fatto il punto sull’infrastruttura a mezzo servizio ormai, che collega la città al borgo Minonna e che dovrà essere demolita e ricostruita.

Ristretta ormai da tempo la carreggiata viste le condizioni del ponte che non sopporta più i mezzi pesanti, ci si focalizza sui lavori: un intervento da 6,7 milioni complessivi ai quali hanno contribuito la Regione Marche, con 4 milioni, un milione e mezzo per i sottoservizi, che saranno inizialmente spostati e poi ricollocati, mentre per il resto contribuiranno Provincia di Ancona e Comune di Jesi.

Il sindaco Bacci e l’assessore Renzi a Borgo Minonna

Parte del contributo regionale, inizialmente previsto per altro, dovrà completare l’iter prima di arrivare nelle mani del Comune jesino.

«La Regione con l’ex governatore Luca Ceriscioli ci aveva riconosciuto 2 milioni di euro, poi aumentati – ha ricordato -. Il Ministero ha sbloccato un milione e mezzo, prima destinato a un’altra Provincia, solo un mese fa. Dopo il necessario passaggio per la Corte dei Conti potremo firmare la convenzione con la Regione, pubblicare il bando e quindi iniziare i lavori. Se c’è un ritardo non è imputabile al Comune».

Nel settembre dello scorso anno il Sindaco e l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi, avevano incontrato i residenti del quartiere.

Sull’infrastruttura il Partito democratico cittadino aveva parlato di ritardi, evidenziando come l’intervento sia destinato a passare alla prossima legislatura.

«L’Amministrazione ha altre priorità e giudica più importante occuparsi dell’inutile spostamento della fontana – aveva detto il segretario dem Stefano Bornigia -, preferisce sconvolgere il salotto buono della città pur di assecondare le redditizie richieste di un privato cittadino. Poco importa se i lavori per un’opera strategica come il ponte San Carlo passano in secondo piano. Nessun problema se i ritardi accumulati provocano ulteriori disagi ai residenti della zona Minonna e alla viabilità. I lavori tanto attesi forse inizieranno entro l’estate 2022 e la ricostruzione del ponte, come era largamente prevedibile, si protrarrà per lungo tempo».

Elisa Ortolani

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