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JESI PONTE SAN CARLO: IN CONSIGLIO PROVINCIALE SI CERCANO SOLUZIONI

Ponte San Carlo

Il consigliere Marco Giampaoletti: «Convochiano Regione, Comune di Jesi e Anas per determinare la possibilità di una collaborazione che porti alla nuova ricostruzione anche in un altro asse viario della città»

JESI, 26 giugno 2019 –  Il Ponte San Carlo, interdetto al traffico dei mezzi pesanti dal 21 maggio 2018, è oggetto di un’interpellanza del consigliere provinciale Marco Giampaoletti (Ancona provincia civica).

Il divieto riguarda il transito per bus e mezzi pesanti (leggi l’articolo) ed è dovuto alle precarie condizioni  strutturali che consigliano una riduzione dei carichi di transito  per questa importante arteria che scavalca il fiume Esino  ed è snodo importante per raggiungere il quartiere Minonna e la Statale 362 (Anas) per Santa Maria Nuova, Filottrano e Macerata.

ponte san carlo

Il ponte San Carlo sul fiume Esino

«La scelta di limitare il traffico ai mezzi pesanti è stata preferita a quella di un senso unico alternato per le inevitabili code che si sarebbero formate – si legge nell’interpellanza che sarà presentata domani (27 giuno) al Consiglio provinciale -. L’ingegnere incaricato ha evidenziato uno stato di conservazione piuttosto compromesso causato essenzialmente dalla prolungata esposizione agli agenti atmosferici della struttura portante e la mancanza di interventi di manutenzione che hanno prodotto il diffondersi di fenomeni di ossidazione nelle armature metalliche che, in alcuni casi, in particolare per quanto riguarda le staffe all’intradosso delle travi, ne hanno portato alla rottura (leggi l’articolo)».

L’analisi sismica non ha dato risultati rincuoranti: gli indicatori di sicurezza del Ponte San Carlo, infatti, sono piuttosto bassi.

«Riguardo il trasporto pubblico la città di Santa Maria Nuova e le altre, lungo il tratto stradale, subiranno ritardi legati alle modifiche alla viabilità, non prevedendo sospensioni di corse, ma la necessità di viaggiare lungo i percorsi alternativi indicati nel provvedimento, potrebbe far saltare alcune coincidenze, con aumento delle spese di gestione».

Marco Giampaoletti

Il Ponte San Carlo è di proprietà del Comune di Jesi che non riesce a sostenere i costi per la sua sistemazione, pertanto il consigliere chiede «di organizzare un Consiglio provinciale con la presenza della Regione Marche,  il Comune di Jesi e l’Anas in modo da determinare la possibilità di una collaborazione con un cofinanziamento per la nuova ricostruzione del Ponte San Carlo in sostituzione di quello esistente o la valutazione di una nuova costruzione in un altro asse viario della città».

(e.d.)

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