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Cronaca

Jesi Via Setificio e Viale del Lavoro: attraversamenti pedonali più sicuri

La messa in sicurezza era urgente, 15 mila euro ottenuti dalla collaborazione tra Regione Marche, con l’emendamento proposto dalla consigliera Lindita Elezi, e il Comune di Jesi

Jesi – Sono due gli attraversamenti pedonali di prossima realizzazione rispettivamente in via Setificio e in viale del Lavoro.

Frutto di una collaborazione tra la Regione Marche, grazie a un emendamento di bilancio della consigliera Lindita Elezi, e gli uffici del Comune di Jesi.

Nello specifico, si tratta di due attraversamenti pedonali che saranno resi più sicuri e senza barriere architettoniche per un importo totale di 15mila euro.

Valeria Melappioni

In accordo con l’assessora ai lavori pubblici Valeria Melappioni, sono state individuate le aree di via Setificio e viale del Lavoro dove insistono le scuole e pertanto l’intervento di messa in sicurezza risultava particolarmente urgente.

Lindita Elezi

«Sono orgogliosa di proseguire l’impegno, già assunto come consigliere comunale, di fare di Jesi una città inclusiva delle persone con disabilità – dichiara Lindita Elezi -. La disabilità è da sempre al centro della mia azione politica e di quella del mio partito, la Lega, cui si deve l’istituzione del Ministero dedicato. La sicurezza dei percorsi pedonali è essenziale per una città che sia davvero a misura di tutti ed è di supporto non solo ai disabili, ma anche alle loro famiglie che si trovano ad essere vincolate alla necessità di accompagnare i propri congiunti».

«La collaborazione tra il Comune di Jesi e la Regione Marche, con la consigliera Elezi, è stata proficua – sottolinea Valeria Melappioni – e ci permette di sanare una situazione di pericolo presente in queste due strade. Colgo l’occasione per ribadire che la nostra azione amministrativa è concentrata sulla sicurezza dei pedoni, che peraltro è la richiesta che ci viene fatta più spesso: questa collaborazione istituzionale, che auspichiamo prosegua, ci permette di proseguire nella giusta direzione».

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