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Montemarciano Il mare si mangia la spiaggia: occorre fare in fretta

I titolari di stabilimenti balneari e di ristoranti chiedono che l’intervento in atto sia eseguito nei tempi più brevi possibili, bisogna essere rapidi, la soluzione proposta è significativa ma i lavori devono essere eseguiti velocemente e bene

Montemarciano – Bisogna fare in fretta e fare bene.

I titolari di ristoranti e stabilimenti balneari di Marina di Montemarciano e della zona nord di Falconara, ma anche i proprietari di case e abitazioni e i residenti, hanno salutato con soddisfazione l’inizio dei lavori di ripascimento delle sciogliere nel tratto interessato ma al primo accenno di maltempo e di mare arrabbiato, i problemi si ripresentano, come nei giorni scorsi quando le onde marine hanno letteralmente inghiottito parte della spiaggia di Marina di Montemarciano, in prossimità dello stabilimento Heidi.

I fratelli Marco e Mauro Menugcci incrociano le dita e toccano ferro perché ogni volta che il mare fa la voce grossa i danno che devono subire sono notevoli.

«Abbiamo notato con soddisfazione l’inizio dei lavori – dicono i Mengucci – ma tutto questo non basta: è necessario eseguire le opere rapidamente e senza accontentarsi di risultati parziali. Tra poco inizia la stagione e i lavori dovranno essere interrotti ma ogni anno che passa la situazione peggiora e quindi prima del prossimo inverno occorre completare gli interventi».

I lavori, per un totale di oltre 17 milioni di euro, sono iniziati due settimane fa dalla costa antistante il ristorante Nialtri e poi nel territorio di Falconara, in particolare davanti alla ex Montedison, con la realizzazione di sei scogliere a pettine della lunghezza di 100 metri ciascuna, emerse per 1,5 metri sul livello del mare.

L’assessore regionale Stefano Aguzzi aveva definito l’intervento sul lungomare di Falconara nord e Marina di Montemarciano come «il più importante per la difesa della costa mai eseguito nelle Marche».

E anche il sindaco di Falconara Stefania Signorini è sulla stessa lunghezza d’onda ricordando che relativamente a Falconara l’investimento è di circa 8milioni di euro.

«Da tempo attendevamo queste opere – ha detto – che permetteranno di completare la difesa di tutta la costa falconarese. La spiaggia che sarà recuperata consentirà di realizzare un progetto molto importante, quello di un collegamento diretto tra i litorali di Falconara e Marina di Montemarciano, con la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili».

Altro aspetto importante è lo scavo dell’alveo del fiume Esino, che interesserà un tratto di 15 chilometri dalla foce, da Jesi a Falconara, dato che il materiale ghiaioso per il ripascimento della spiaggia di Marina di Montemarciano verrà prelevato proprio dal fiume.

«Questo permetterà di mettere in sicurezza il territorio – ha proseguito il Sindaco – anche dal rischio di esondazioni».

I titolari di stabilimenti, locali e ristoranti, però, invitano ad accelerare le operazioni.

«È necessario un intervento massiccio – dice Marco Mengucci – eseguito nei tempi più brevi possibili. Occorre essere rapidi, la soluzione proposta è significativa ma i lavori devono essere eseguiti velocemente e bene».

«È un progetto importante – conferma Alberto Berardi, titolare dell’omonimo ristorante – e speriamo che per noi operatori e imprenditori ci sia la possibilità di lavorare in serenità per diversi anni, cosa che non è mai accaduta. Il nostro litorale merita attenzione».

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