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Ricorrenza Giornata mondiale del cane: per non farla durare solo un giorno

Se dopo una vita trascorsa con lui saremo capaci di regalare lo stesso amore a qualsiasi essere vivente, solo allora capiremo che ci ha donato un bene inestimabile

Da sempre viene definito come Il migliore amico dell’uomo”, e oggi in tutto il mondo lo festeggiamo.

Questa ricorrenza nata nel 2004 negli Usa e poi arrivata in Italia, è sicuramente il modo giusto per ringraziarlo di tutto quello che fa per noi.

Entrato nelle nostre vite come animale d’affezione, è diventato indispensabile e essenziale nella società, come ottimo supporto nelle emergenze e sostituendo a volte anche la mano dell’uomo.

Protagonista indiscusso del web, vera e propria star dei social, con foto, video, reel e storie.

Ma nonostante questo ogni anno in Italia vengo abbandonati, maltrattati, e lasciati morire ai bordi delle strade. O peggio. Perché?

Forse perchè non ci siamo mai soffermati a pensare quello che un cane ogni giorno ci regala, con i suoi comportamenti buffi, le sue smorfie, sempre capaci di strapparci un sorriso, anche in quelle giornate in cui sembra andare tutto storto, ci rendono attivi, e sì, anche quando non abbiamo nessuna voglia lui è li che ti guarda, fissa la porta e all’immancabile passeggiatina non possiamo dire di no, ci fanno socializzare, conoscere nuove persone, quante volte ai giardini, per strada, ci siamo ritrovati a parlare con qualcuno, che nemmeno conoscevamo grazie a lui.

Insomma, inconsapevolmente ogni giorno ci regala qualcosa, e tutto questo in cambio di una carezza o un biscotto, al rientro del lavoro.

Oggi potrebbe essere la giornata giusta per pensare al rapporto che abbiamo con il nostro amico a 4 zampe, potremmo migliorarlo, correggerlo, gli diamo abbastanza, o pretendiamo troppo da lui?

E’ la giornata giusta per ringraziare tutti quei cani che ogni giorno rendono migliore la nostra vita, dai cani poliziotto, a quelli antidroga, dai cani da soccorso alpino e tra le macerie di un terremoto, in mare, che accompagnano i non vedenti.

In questi ultimi anni fondamentali nelle grandi tragedie che ci hanno colpito.

E’ la giornata giusta ma non dovrebbe durare un giorno, il rispetto verso questi esseri viventi che ogni giorno ci insegnano l’amore dimostrandocelo per primi dovrebbe essere ormai cosa scontata.

L’appello resta sempre quello, anche rischiando di scendere nel banale: prendere un cane è un impegno per la vita, la stessa vita che lui dona a noi, che non è fatta di beni materiali ma di insegnamenti quotidiani, che ci lascerà in eredità quando attraverserà il ponte.

L’allegria, la gioia di vivere, il rispetto, e se dopo una vita trascorsa con lui saremo capaci di regalare lo stesso amore a qualsiasi essere vivente, solo allora capiremo che ci ha donato un bene inestimabile.

Questa giornata non farla durare solo un giorno.

(c.l.)

©riproduzione riservata

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