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Cronaca

SANITÀ Da Jesi a Fabriano Lega e Ugl a tutto campo (video)

Biondi e Giampaoletti gli esponenti politici, unitamente a Marino, Tesei e Mulattieri per il sindacato, fanno il punto della situazione: «Serve un’inversione di rotta»

JESI, 7 ottobre 2020 – «Saremo le sentinelle del territorio»: vigileranno e ascolteranno i cittadini con particolare attenzione al tema della sanità. Questa mattina la Lega e il sindacato Ugl si sono dati appuntamento davanti al distretto sanitario di via Guerri, a Jesi, per ribadire che in tema di sanità occorre una inversione di marcia.

Accanto alla neoeletta consigliera regionale fabrianese  Chiara Biondi c’erano il consigliere comunale di Jesi, in quota Lega, Marco Giampaoletti, Vincenzo Marino, segretario regionale Polizia ed Enti clocali di Ugl, Valentino Tesei,  segretario della Ugl Sanità di Ancona e Clemente Mulattieri dirigente sindacale provinciale.

Il consigliere regionale Chiara Biondi

[nk_awb awb_type=”image” awb_image=”263240″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 650px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]«La struttura alle nostre spalle è il simbolo del fallimento e dell’inefficienza dell’attuale governance dell’Asur Marche – hanno detto -. Non a caso in questa struttura vengono effettuate le valutazioni riguardo la legge 104/92 e dell’invalidità civile e i servizi di supporto per l’inclusione di tutte le forme di fragilità psicofisiche, ma questo è un esempio abnorme di barriere architettoniche. Proprio qui ha sede l’organo di vigilanza in tema di Sicurezza sul Lavoro, Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (Spsal), nonché organo tecnico per la Procura in tema di infortuni sul lavoro».

Marco Giampaoletti

«Il sistema delle reti cliniche è fallito – ha aggiunto Tesei –. Vanno ripotenziati i presidi ospedalieri importanti».

«Vogliamo il cittadino al centro di una nuova politica regionale» ha aggiunto Marino, cui ha fatto eco Mulattieri ribadendo che «su tutti i territori sono tantissime le segnalazioni di disagi».

Marco Giampaoletti, Valentino Tesei, Chiara Biondi, Vincenzo Marino, Clemente Mulattieri

Riorganizzazione la parola d’ordine: «Non dobbiamo più togliere alla piccole comunità ma trovare il giusto servizio anche nelle realtà più piccole – ha aggiunto Giampaoletti -. Sono tante le problematiche da risolvere, occorre tempo».

Focus sul presidio ospedaliero di Fabriano da parte della consigliera regionale Chiara Biondi: «Ho a cuore il presidio, ci sono reparti di eccellenza: fino ad ora si è cercato di smantellarlo. In Consiglio regionale mi batterò affinché questo non avvenga. Sono 7mila i bambini in età pediatrica nel comprensorio montano, numerosa la popolazione anziana e al nosocomio una parte è inagibile dopo il terremoto: l’idea è un’Area Vasta montana che colleghi Pergola a Camerino. Ci sono modelli che funzionano da cui possiamo prendere spunto: abbiamo ospitato l’assessore umbro alla Sanità, Luca Coletto, qui hanno ampliato i turni dei medici, compresi sabato e domenica, e i riscontri sulle liste di attesa sono già positivi».

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Il consigliere regionale Chiara Biondi e il segretario Ugl, Vincezo Marino

Il punto anche sulla sicurezza nei luoghi di lavoro: «Abbiamo più volte espresso – prosegue l’Ugl – la nostra preoccupazione riguardo alla delicata situazione sul versante salute e sicurezza in cui si trovano gli operatori di ogni comparto pubblico, forze dell’ordine e polizie locali, sanità ed Enti locali e la cittadinanza utente e contribuente.E poi c’è anche il fenomeno dello stress da lavoro, frutto di un’organizzazione estemporanea e di una riorganizzazione scellerata dell’assistenza ospedaliera e territoriale che ha di fatto impoverito la qualità dell’assistenza, senza per altro apportare alcun beneficio sulle liste d’attesa».

«Intendiamo offrire un supporto alla nuova governance politica per traghettare un cambiamento necessario, senza dimenticare quei dipendenti che necessitano di cure e sostegno legale per situazioni di stress da lavoro correlato di assoluto rilievo, che ledono pesantemente la dignità della persona».

(e.d.)

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