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Cronaca

Sassoferrato Fotovoltaico, Ciccioli: «No a fughe in avanti»

«Se queste avvenissero, mi recherò personalmente alla Procura della Repubblica a presentare formale denuncia»

Sassoferrato – «Se corrisponde al vero che la Conferenza dei Servizi avrebbe maturato una volontà di autorizzazione, ma allo stato, ad oggi, non ha ancora formalizzato tale decisione, in merito alla realizzazione del progetto per l’installazione di pannelli fotovoltaici a terra, “Sassoferrato 1” e “Sassoferrato 2” nell’area industriale sovracomunale di Monterosso Stazione, tale decisione sarebbe assolutamente gravissima».

Queste le dichiarazioni del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli, che prosegue nell’analisi elencando i motivi.

«In primis, perché la III Commissione Consiliare permanente della Regione Marche è in dirittura di arrivo per quel che riguarda la proposta di legge, che poi dovrà essere discussa e approvata in aula, sulla definizione delle aree idonee per la realizzazione di impianti fotovoltaici sul territorio regionale. Dunque – prosegue ancora il consigliere –  domani in Commissione dove la proposta è all’odg e si potranno conoscere le tempistiche più veritiere rispetto a questa approvazione. In secondo luogo, perché appare molto singolare questa improvvisa accelerazione, quando il fronte comune verso il “no” a questo progetto è stato espresso a più riprese dalle Istituzioni con delle mozioni di contrarietà, votate all’unanimità, dagli Enti coinvolti nella Conferenza dei Servizi: il Comune di Sassoferrato, la Provincia di Ancona e la Regione Marche».

«E poi – conclude –  la richiesta di ulteriore documentazione paesaggistica della Soprintendenza della Provincia di Ancona, ritenuta necessaria dalla stessa Soprintendente ed espressa con un’apposita missiva, per poter esprimere il proprio parere di competenza. Quarta ed ultima motivazione, gli impianti vengono a collocarsi vicinissimi ai torrenti esondati nel corso dell’alluvione del settembre 2022 che ha devastato la frazione di Monterosso Stazione, apportando notevolissimi danni, per cui è evidente che si è in presenza di un grave rischio idrogeologico. Penso, dunque, che non siano necessarie fughe in avanti. Se queste avvenissero, mi recherò personalmente alla Procura della Repubblica a presentare formale denuncia».

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