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VALLESINA I FOCARELLI DELLA VENUTA, TRADIZIONE RISPETTATA

Il racconto orale indica come data del sacello nazaretano nel territorio di Recanati, la notte tra il 9 e il 10 dicembre del 1294

 

 

VALLESINA, 11 dicembre 2019– L’usanza dei focarelli della Venuta è una delle più antiche tradizioni delle Marche, ancora presente soprattutto nelle campagne della Vallesina.

Cupra Montana

La pioggia caduta abbondante nel pomeriggio di lunedì 9 dicembre non ha arrestato la tradizione del focarò della “Venuta”. Puntualmente sono stati accesi sia nei pressi del Mattatoio Comunale che all’incrocio di Viale Marche, qui a due passi dall’edicola della Madonna degli Sportivi (fortemente voluta dall’artista Giò Piattella molti anni fa).

In tanti hanno partecipato alle preghiere, come vuole la lontana tradizione, e con i cittadini anche il Vescovo Mons. Gerardo Rocconi, coadiuvato da don Giovanni Rossi e dal diacono Augusto Abbatelli. Il fuoco ha illuminato un angolo di strada e le preghiere il cuore dei presenti; finito il tempo della devozione a riscaldare ancora di più i partecipanti è stato l’ottimo vin broulè offerto dai residenti che hanno anche apparecchiato una lunga tavolata con dolci fatti in casa. Con la preghiera e il fuoco si è rinnovata questa antica tradizione che vuole illuminare la “Venuta” cioè la trasvolata della Casa di Nazareth sul colle di Loreto.

Moie

Lunedì 9 dicembre i parrocchiani di Moie si sono ritrovati dopo la Santa Messa delle ore 18,30, nonostante le incerte condizioni del meteo, nel terreno limitrofo all’Abbazia di Santa Maria per continuare questa antica tradizione.

Il cuore dei focarelli era costituito dal momento di preghiera. In passato in particolare si intonavano le preghiere mariane: il rosario e le litanie. La signora Gentili ci ricorda come la nonna tra una preghiera ed un ‘altra davanti al focarello intonava questo verso popolare: “Madonna Lauretana, soccorri a chi ve chiama; Maria, ve chiamo io, soccorri il bisogno mio”.

La tradizione indica come data del sacello nazaretano nel territorio di Recanati, la notte tra il 9 e il 10 dicembre del 1294. Questa data fu fissata per iscritto la prima volta da Girolamo Angelita nel 1531 circa, il quale si basò probabilmente su una precisa tradizione orale del luogo. La storia narra di due cappuccini: Fra Tommaso da Ancona e di Padre Bonifazio d’Ascoli che resero solenne la ricorrenza della venuta agli inizi del 1600.

Monte Roberto

La Comunità di Monte Roberto, la sera del 9 dicembre si è stretta attorno alla parrocchia San Silvestro Papa dove il parroco don Maurizio Fileni ha organizzato il tradizionale “Focaró della Madonna di Loreto“.

Questa particolare festa in onore della Madonna, viene officiata non appena il buio scende. Bellissimo vedere tutto attorno le persone che creano un’atmosfera gioviale, mangiando e bevendo all’aperto, cantando e ballando insieme alla Banda Musicale di Pianello Vallesina ed insieme ai tamburi degli Armati dell’Antica Marca.

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