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VERSO IL VOTO CANDIDATI SINDACO A CONFRONTO, A MONTEROBERTO CI HANNO RISPOSTO COSÌ

I temi che dividono, le priorità, la squadra: su questi argomenti “QdMnotizie” ha deciso di intervistare i candidati alla carica di Sindaco. Un viaggio che ci porterà nei Comuni dove il 26 maggio si voterà per il rinnovo del Consiglio comunale

 

 

 

 

Gabriele Giampaoletti (Insieme per Monte Roberto)

 

 

 

 

 

 

Stefano Martelli  (#Di più per Monte Roberto)

 

 

Ordine delle risposte seguendo l’alfabeto

Ci presenta la lista che la sostiene?

GIAMPAOLETTI: «Insieme per Monte Roberto è una Civica a tutti gli effetti, con l’esperienza di cinque persone che fanno parte dell’amministrazione attuale. Per il resto, abbiamo effettuato un rinnovamento, con Cittadini motivati e inseriti nel tessuto Sociale di Monte Roberto. Parità di genere perfettamente rispettata».

MARTELLI: «La lista è formata da persone che hanno entusiasmo, spirito di servizio, voglia di ascoltare. La capacità di immaginare il futuro deriva dal bagaglio di esperienze di studio, lavorative, amministrative e, soprattutto umane».

 

L’Unione con Castelbellino è una realtà. Quali vantaggi ha portato e come migliorarla?

GIAMPAOLETTI: «Abbiamo iniziato questo percorso seguendo degli obblighi di legge, ma dalle due Amministrazioni c’è stata fin subito la volontà di costruire un’unione vera e non di facciata, mettendo insieme servizi importanti, come i lavori Pubblici e l’urbanistica. Uffici e dipendenti si sono integrati bene, superando le logiche difficoltà. L’unione va rafforzata a livello organizzativo e aggiungendo altre funzioni».

MARTELLI: «A dire il vero non vedo vantaggi dalla realtà dell’ attuale Unione che invece di essere partecipata, è subita da Monte Roberto. Per migliorarla occorrerebbe rivedere completamente l’organizzazione ed il modo di gestirla; devo però dar atto che neanche chi la amministra attualmente crede in ciò che fa, tant’è che neanche si valuta la possibilità di fusione dei Comuni, vero obiettivo finale delle unioni».

 

Quali progetti ha per non far rimanere nell’isolamento Monte Roberto “Capoluogo”?

GIAMPAOLETTI: «A seguito del progetto presentato, con i fondi Europei completeremo il restauro del teatro storico, chiuso da circa quaranta anni. Vogliamo riqualificare alcuni edifici Comunali, lavorando con l’Erap. Abbiamo rivitalizzato la Pro Loco e siamo intervenuti per rilanciare il circolo del paese. Bisognerà fare un grande investimento sulla viabilità».

MARTELLI: «Un modo per rompere l’isolamento può essere quello di sviluppare la ricettività ed il turismo. Ci sono tanti tesori nascosti, altri palesi, occorre valorizzarli e farli conoscere. Non possiamo continuare a lasciare solo chi già prova ad invertire la rotta dell’isolamento. Le persone “più grandi”, che tenacemente resistono, vanno da subito aiutate per superare le difficoltà a raggiungere quei servizi che sono “a valle”».

 

In questi giorni si parla dell’apertura di una nuova discarica per i rifiuti stradali nella frazione di Pianello Vallesina. Quale la situazione reale?

GIAMPAOLETTI: «L’idea che deve accomunare tutti è quella di recuperare al massimo i rifiuti. Nel caso specifico il termine discarica non esiste, perché stiamo parlando di un impianto per la separazione dei rifiuti da spaesamento stradale, non di internamento. L’ATA ci ha detto che l’area adatta a tale attività potrebbe essere in zona “Terrone”, quindi decentrata rispetto al paese. Abbiamo risposto che vogliamo capire con precisione l’entità del progetto. Una volta che avremo tutte le informazioni, saranno i Cittadini a decidere. Noi sulle tematiche ambientale abbiamo approvato atti concreti, a partire dal divieto agli impianti di incenerimento, chi ci ha preceduto invece, compresi tre Assessori presenti nell’altra lista, non ha mai fatto nulla».

MARTELLI: «Dovrei dire tantissimo. Invito tutti a verificare all’albo pretorio del sito istituzionale del Comune, dove nel programma della lista n.1 “insieme per Monte Roberto sindaco Gabriele Giampaoletti” (attualmente sindaco!) c’è scritto che “insieme all’ATA e ed ai Comuni della Provincia, sta programmando la realizzazione di un impianto di trattamento della spazzatura stradale, utile per recuperare l’area del vecchio depuratore e portare benefici economici”. L’impianto preso ad esempio è quello di Guidonia, che però è causa di maleodori ed ha aumentato il traffico veicolare pesante; non è spiegato quanto il presunto “beneficio economico” possa ammortizzare l’inevitabile perdita di valore degli edifici privati della zona».

Marco Pigliapoco

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