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CINGOLI Discarica, i quesiti di “Uniti per Cingoli”

L’interpellanza del capogruppo Raffaele Consalvi dopo la decisione del Comune, dello scorso dicembre, di accettarne il progetto di ampliamento

CINGOLI, 26 febbraio 2022 – In qualità di capogruppo di Uniti per Cingoli, Raffaele Consalvi chiede che la loro interpellanza venga inserita all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.

Raffaele Consalvi

«Illustrissimo signor Sindaco sulla questione dei rifiuti come lei si ricorderà, ha visto il sottoscritto intervenire in più di una occasione sia in Consiglio comunale che sulla stampa per parlare della discarica di Fosso Mabiglia, di tariffe e di gestione del Cosmari, proponendo anche un Consiglio comunale monotematico», sostiene Consalvi.

«Purtroppo debbo registrare che su questi temi l’informazione e la partecipazione sono tematiche abbastanza ostiche per la maggioranza, se ad oggi, per fare un esempio, sono passati quattro mesi e ancora non si conoscono i dettagli della convenzione sul prolungamento della discarica».

«Tutto questo è abbastanza singolare visto che abbiamo la discarica collocata nel nostro territorio e siamo tra i primi dieci soci, per quote, del Cosmari su un totale di 57 Comuni». 

Come già noto, nel dicembre scorso nell’Assemblea Cosmari, il Comune di Cingoli ha accettato il progetto di ampliamento della discarica di Fosso Mabiglia di ulteriori 77.000 metri cubi e quindi 23 mesi in più rispetto a quanto originariamente concordato.

Ora Raffaele Consalvi intepella il sindaco Michele Vittori, e chiede che in Consiglio comunale arrivino risposte, per conoscere e sapere:

  • Quali sono i dettagli dell’accordo/convenzione tra il Comune e il Cosmari sul prolungamento temporale della discarica.
  • Da notizie di stampa, si parla di un abbancamento nei due anni di complessivi 75.000 mc. Mentre la Provincia di Macerata genera rifiuti da collocare in discarica per circa 65.000 mc l’anno. Quali sono le cifre esatte?
  • L’ampliamento va a intaccare le altezze e i profili della discarica?
  • Con l’ampliamento autorizzato, il sito è soggetto a una nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) 
  • La vecchia polizza fedeiussoria a garanzia del Comune, non crede che vada rivista e alzata
  • La discarica è stata prolungata per altri due anni, a tutt’oggi ancora non è stato individuato nessun sito alternativo, pertanto appare inverosimile che tra 19 mesi si possa andare da un’altra parte. Quali sono le garanzie o le penali previste nella nuova convenzione a garanzia dei cittadini della zona?
  • Come detto in premessa il nostro Comune è uno dei soci più importanti, pertanto non ritiene che l’elezione recente del Presidente del Cosmari confligga con le disposizioni di legge come l’art. 7 del D. Lgs n.39/2013?
  • E’ vero che il nuovo biodigestore (trasformatore di rifiuti organici) dove i lavori, partiti per un importo di circa 17 milioni, possano arrivare, al suo completamento, a una cifra vicina ai 40 milioni di euro
  • E’ vero che l’Ente ha delle esposizioni bancarie notevoli? Se sì, a quanto ammontano?
  • Di fronte a questa situazione, se fosse vera in parte o in toto, se poi aggiungiamo il maggior contributo da elargire al nostro Comune, ai minori introiti dalle macerie del terremoto, l’Ente si sente di assicurare che nei prossimi anni non ci saranno aumenti delle tariffe Tari e si mantenga l’equilibrio finanziario della società? 

(redazione)

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