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FABRIANO EX ASILO CONTESO, LEGA E PORTA DEL BORGO CONTRO IL SINDACO

FABRIANO 12 marzo 2019 – Ancora una volta al centro della discussione politica – e non – il Laboratorio Sociale Fabbri. Ma questa volta la miccia non è stata accesa dalle opposizioni, ma a puntare per prima il dito contro l’Amministrazione è stata la Porta del Borgo, che lamenta il prossimo passo dell’Amministrazione: quello dell’imminente assegnazione dell’ex asilo di spiazzi San Niccolò agli attivisti del Fabbri.

Assegnazione che è stata “svelata” dal Consiglio della Porta del Borgo dopo un colloquio con il Sindaco (che ha mostrato un certo fastidio per questa rivelazione, visto il tono riservato della notizia) con un post su Facebook, con il successivo domino di reazioni. Ricordano che la scuola venne utilizzata come “moneta di pagamento” per la ditta S.a.v.a. dopo aver costruito il plesso scolastico di via Ciampicali nel 2007.

“Dopo il trasferimento nella nuova sede, i locali della vecchia scuola rimasero inutilizzati per alcuni anni, fino a quando, nel 2013 dopo aver chiesto il parere della ne chiedemmo la disponibilità all’amministrazione comunale di Fabriano. Quest’ultima, con una delibera di giunta, accolse la richiesta autorizzando la Porta del Borgo ad utilizzare i locali in occasione del Palio 2013 e comunque fino alla richiesta di restituzione delle chiavi. Tale richiesta non fu mai avanzata, ma accadde invece un’altra cosa”.

I portaioli fanno riferimento all’ingresso nell’ottobre 2013 degli attivisti del Fabbri, alla successiva ordinanza di sgombero firmata dall’ex sindaco Sagramola ed un’occupazione che perdura. “Noi per non condividere i locali ce ne siamo andati, sebbene la nostra presenza fosse legittimata. Nel dicembre 2018 abbiamo fatto altra formale richiesta per ottenere l’uso dei locali. Nessuna risposta, anzi, lo stabile nei prossimi giorni verrà concesso al Fabbri. Chi occupa abusivamente un immobile ed agisce nell’illegalità viene premiato, mentre chi come la Porta del Borgo rispetta le regole viene penalizzato”.

La replica del sindaco “I ragazzi che hanno occupato lo spazio dell’Asilo sono i figli di Fabriano”

“La questione era una delle tante situazioni non affrontate da chi ci ha preceduto, l’ennesima patata bollente che non poteva rimanere ancora a lungo irrisolta, che abbiamo cercato di risolvere nel modo migliore possibile.
In questi giorni prevediamo di arrivare alla conclusione di un lungo percorso durato molti mesi durante i quali abbiamo avuto dei fitti confronti con gli occupanti con l’obiettivo di raggiungere una soluzione. Tutti passaggi di questo percorso sono stati puntualmente comunicati al locale Commissariato di Polizia e alla Prefettura che hanno attenzionato la situazione. L’atto che dovremo approvare nei prossimi giorni rappresenta la conclusione di un percorso iniziato sin dal nostro insediamento e che ci ha portato attraverso un dialogo costante e costruttivo a condividere con i ragazzi del Fabbri un progetto che ci consente di dare ufficialità a una realtà cittadina in grado di offrire momenti di socialità ai giovani fabrianesi”.

“I ragazzi che hanno occupato lo spazio dell’Asilo sono i figli di Fabriano – prosegue Santarelli –  Il fatto che dei ragazzi abbiano sentito la necessità di occupare uno spazio dove esprimersi e dove organizzare attività di socializzazione, dovrebbe farci interrogare. Dovrebbe farci interrogare sul fatto che evidentemente nella nostra città questi spazi mancano e che in passato non c’è stata la capacità di ascoltare e di percepire le necessità. Non possiamo limitarci a puntare il dito pensando che sia una cosa che non ci riguarda”.

Lega all’attacco, “Pericolo precedente”

Parte ricordando una interpellanza in Consiglio Comunale la Lega, ed attacca: “Nella nostra interpellanza di molto tempo fa, chiedevamo lo sgombero o in alternativa la regolarizzazione, creando un pericoloso precedente. Con una scelta tutta politica, avete deciso per la regolarizzazione facendo capire alla città il vostro vero colore politico e allo stesso tempo pagate una promessa fatta in campagna elettorale ad un bacino di voti considerevole. Si risparmi la morale, signor Sindaco, sulla patata bollente” e sui “figli di Fabriano, dica chiaramente che era tutto previsto e si assuma la responsabilità di una scelta che rende legale l’occupazione abusiva di chi, grazie a Voi, è stato consigliato e seguito nel costituirsi Associazione per poi beneficiare di un lavoro fatto di nascosto nel palazzo che Voi dovevate rendere di vetro per far sì che il lavoro fosse stato visibile ai cittadini”.

“Ora siamo curiosi di capire perché non è stato fatto un bando per una assegnazione pubblica, in modo che anche altre Associazioni potessero partecipare. Sarà interessante capire come verranno concessi i locali, se in comodato gratuito o con un canone di locazione e se verranno richiesti gli arretrati. Ora il precedente è creato, vedremo se anche le altre Associazioni verranno trattate in egual misura”.

Conclude con una domanda la Lega: “Se ci fosse una nuova occupazione? Aiutereste gli occupanti a diventare Associazione per poi regolarizzarli? Anche loro sarebbero figli di Fabriano o di provenienza sconosciuta? Questo è il precedente che state creando regolarizzando chi fa dell’occupazione abusiva uno stile e, chi nascondendosi dietro il paravento di Associazione fa attività politica partecipando a manifestazioni che il più delle volte sfociano in episodi di violenza?”.

E poi l’attacco finale, sempre rivolto all’Amministrazione pentastellata: “Vi è mancato il coraggio per prendere una decisione forte, avete avuto paura di un gruppo di ‘facinorosi’ e ora vedremo se sarete capaci di gestire il malcontento che questa decisione sta generando in città e nelle persone che credevano nel cambiamento da voi sbandierato. In molti si stanno svegliando e stanno rispondendo alla domanda posta nei nostri manifesti. Li rivotereste?”

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