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Cronaca

FABRIANO PEDIATRIA, J’ACCUSE DELLA CISL: “STANNO SMANTELLANDO TUTTO”

Convocato un consiglio comunale straordinario sulla sanità montana

La Regione Marche getta acqua sul fuoco: “No a strumentalizzazioni ed allarmismi”, ma la Cisl non ci sta: “Come assisteranno una popolazione di circa 50 mila persone?”

 

FABRIANO, 19 marzo 2019 – La pediatria dell’ospedale fabrianese, da ieri niente più ricoveri ma solo attività di ambulatorio dalla 8 alle 16, continua a rimanere al centro del dibattito cittadino con i timori di un territorio che vede con apprensione le sorti del “Profili”.

Se secondo il Coordinamento Cittadino per la salvaguardia dell’ospedale Profili quanto sta accadendo al “Profili” dopo la chiusura del punto nascita è visto quasi come un accanimento nei confronti di un territorio giù in difficoltà (leggi l’articolo), nella discussione ora entra in campo la regione Marche che in una nota stampa cerca di spiegare i passi futuri.

Regione Marche: “No a strumentalizzazioni ed allarmismi”

Nella nota la regione afferma di essere costantemente alla ricerca di disponibilità per le pediatrie ed i pronto soccorso di tutta la regione, ma ricorda allo stesso tempo la carenza di specialisti, sia livello territoriale che regionale.

“Bandito l’ennesimo concorso per pediatri a tempo indeterminato compreso di medici in formazione per 10 professionisti. Il 19 aprile è previsto lo svolgimento del colloquio per pediatri già specializzati da poter inserire subito. Nell’attesa della riorganizzazione per garantire la sicurezza dei piccoli pazienti e del personale verrà assicurata l’attività diurna ambulatoriale. Qualora sia necessario il ricovero, i pazienti verranno trasferiti presso le altre pediatrie dell’area vasta 2”.

Protesta la Cisl “Gravi lacune nel processo di riduzione di servizi”

“Quanto sta accadendo a Fabriano è gravissimo, si tenta di far passare senza clamore il progressivo smantellamento di una struttura che con circa 150 posti letto assiste una popolazione di quasi 50 mila persone su 540 km quadrati di territorio”.

Entra nella discussione la Cisl FP Marche e la Cisl di Fabriano, che analizza in maniera estremante critica i fatti che stanno investendo l’Ospedale Profili e tutto il comprensorio montano.  Si era cominciato con il ritardo nel restituire agibilità a molte aree dell’ospedale di Fabriano colpite dal sisma, poi si è continuato con la vicenda del punto nascita, ora chiuso, e adesso si procede a ridurre al lumicino la Pediatria.

“Fino a dove arriverà il ridimensionamento dell’Ospedale di Fabriano?”

Protesta la Cisl per il mancato coinvolgimento dei sindacati “Non implicano non solo l’erogazione dei servizi ma anche la collocazione lavorativa di molti operatori e a tutto questo si aggiunga anche la mancanza di visione politica in quanto sta avvenendo. A fronte delle riduzioni attuate, quali servizi si propongono ad un territorio interno e montuoso su cui gravano specifici problemi sanitari, infrastrutturali e sociali? Nessun piano di riorganizzazione è stato presentato ai sindacati, nessuna visione sanitaria o socio-sanitaria da proporre alla popolazione”.

Per la Cisl necessario un confronto tra Regione, istituzioni, soggetti sociali ed economici per riportare al centro dell’attenzione la sanità fabrianese. “Inserire nel confronto anche le organizzazioni sindacali, a livello unitario”.

(s.s.)

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