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Cronaca

FABRIANO PEDIATRIA LIGHT: NIENTE PIÙ RICOVERI, AL “PROFILI” SOLO 6 ORE DI AMBULATORIO

Convocato un consiglio comunale straordinario sulla sanità montana

Secondo il Sindaco Santarelli “Un disegno che viene da lontano”

 

FABRIANO, 18 marzo 2019 – “Si comunica che a far data da oggi l’assetto della UOSD di Pediatria di Fabriano,  fino a difformi disposizioni, prevederà un modello organizzativo che comprende il mantenimento dell’attività assistenziale della UOSD in presenza diurna di H6 svolta in modalità ambulatoriale, ma priva di continuità assistenziale“.

Questo lo stringato comunicato di Area Vasta 2.

Da oggi il reparto è chiuso e gli infermieri spostati in altro reparto. Solo ambulatorio dalle 8 alle 14, per osservazione e ricorveri altra struttura. Una decisione reversibile? Tutto si lega alla data del 22 maggio, quando si celebrerà l’udienza pubblica per la trattazione del ricorso sulla sospensiva per un punto nascita che  ha “stoppato” le attività il 20 febbraio.  Punto nascita e pediatria quindi legati ad un doppio filo appeso ad un ricorso al Tar.

Le peggiori preoccupazioni delle città sono diventate reali dopo che la nota ha confermato che il reparto (da tempo sofferente dal punto di vista di personale presente, leggi l’articolo) svolgerà attività in modalità ambulatoriale e senza continuità.

Durissimo l’attacco del Sindaco di Fabriano alla Regione Marche ed al Presidente Ceriscioli

Sta prendendo forma il piano che la Regione aveva da tempo e tutto questo è stato dimostrato anche dal tirare in ballo il Ministero per la questione del punto nascita. Una volontà ben precisa. La notizia dell’attività di pediatria svolta in maniera ambulatoriale era già nota agli operatori dell’ospedale. Non più tardi di due settimane fa – afferma Santarelli – ho parlato con una madre con una figlia che doveva essere ricoverata, ma era stata dirottata, per così dire, in altra struttura. Io ho subito chiamato il direttore (ormai ex, vista la nomina a direttore generale del comune di Ancona) di Area Vasta 2 Bevilacqua per delle spiegazioni, ma lui mi aveva rassicurato che era una stata una comunicazione distorta, e che ne avrebbe verificato la fonte. Tutto quello che è successo è gravissimo, perché il comitato dei sindaci non è stato coinvolto nella decisione. Non è stata una decisione presa all’ultimo minuto”.

Durante lo scorso consiglio comunale (monotematico sulla sanità, leggi l’articolo) dello scorso luglio Bevilacqua rassicurò in diretta streaming dichiarando che “Non abbiamo intenzione di chiudere niente”. Tornando al presente, Santarelli ancora all’attacco: “Questo è sempre stato il loro modo di agire – affonda – le opzioni sono due: o non si parlano o fanno finta di non parlarsi in maniera tale da non far capire di chi è una eventuale responsabilità”.

“Stanno prendendo decisioni con piano sanitario in divenire, perché nella bozza tutto quello che sta accadendo non è contemplato. Nessuna audizione con i sindaci, ed il rischio di arrivare ad una discussione con una situazione cristallizzata su quella attuale è concreto. Noi rischiamo di perdere la qualifica di ospedale di primo livello – incalza Santarelli – Non è una decisione o volontà presa recentemente, ma è una volontà presa da tempo. La palla è sempre stata in mano alla regione, così come tutte le soluzioni, come nell’esempio del punto nascita, con madri già consigliate di andare a partorire in altri ospedali sin dalla comunicazione di Ceriscioli dello scorso Gennaio. Compresi anche i parti già programmati con il cesareo”.

“Di chi è la colpa ora?”

“Ora non ci sono più appigli per Ceriscioli – accusa Santarelli – se per quanto riguarda il punto nascita ci potevano essere degli appigli per intestare una eventuale colpa al Ministero, ora, di fronte a questa nuova diminuzione di servizio, di chi è la colpa? Il problema di pediatria è sempre stato legato al personale, con il personale che da sempre è in carico alla Regione e con concorso per pediatri bandito da Area Vasta 1 senza una commissione ancora non riunita e quindi sembrerebbe ancora nessun nome spendibile dopo le esigenze dell’Area Vasta 1 . Quindi a chi ci dobbiamo rivolgere?”.

Mercoledì incontro con Ceriscioli

“Dopodomani incontrerò il Presidente Ceriscioli con i Sindaci di Jesi e Senigallia, era stato richiesto questo incontro per altre questioni, ma il tema di pediatria sarà ovviamente al centro della discussione, il punto principale. Mi aspetto – conclude Santarelli – che anche Bacci e Mangialardi si possano esprimere in maniera forte, che puntino i piedi”.

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