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Cronaca

FABRIANO Punto nascita: «L’Afoi era la strada da percorrere»

Convocato un consiglio comunale straordinario sulla sanità montana

«Come mai la Giunta Santarelli non si è impegnata a mantenere l’accordo Afoi?»

 

A sinistra Andrea Giombi, consigliere di Fabriano Progressista

FABRIANO, 19 2020 – Dopo la presa di posizione del sindaco espressa tramite social network (leggi l’articolo), con l’ennesima presa di posizione legata alla “sopravvivenza” del punto nascita del “Profili”, rientra nel dibattito politico anche quella del consigliere di minoranza Andrea Giombi.

Il consigliere di Fabriano Progressista  riporta indietro le lancette del tempo la criticando l’Amministrazione Santarelli, “rea” di non aver profuso tutto l’impegno necessario per mantenere l’accordo “Afoi”.

L’accordo presentato nel giugno 2016 proponeva una collaborazione tra le equipe mediche di Fabriano e del Salesi di Ancona, “integrare le conoscenze e rafforzare la formazione”. (leggi l’articolo)

«Negli ultimi tempi è ripresa la polemica politica sulla chiusura del punto nascite di Fabriano, in particolare se la responsabilità sia del Ministero o della Regione – osserva Giombi – Allo scaricabarile a me piace rispondere che la passata Giunta comunale era riuscita a mantenere il punto nascite grazie all’accordo Afoi, che permetteva una equipe medica itinerante tra Fabriano ed Ancona. La necessità era quella di mantenere quella decisione politica, perché questa situazione non aiuta i cittadini, che hanno bisogno di una proposta condivisa e non di una protesta condivisa».

Ma alla presa di posizione il consigliere di Fabriano Progressista aggiunge la stoccata, puntando in dito contro quelle che considera le “mancanze” dell’amministrazione.

«Fabriano con questa Giunta rischia un forte isolamento istituzionale – accusa Giombi –  la Costituzione all’art. 117 statuisce che la competenza della salute è materia concorrente tra lo Stato e la Regione. Con l’Afoi l’amministrazione Sagramola era riuscita a mantenere il punto nascite anche in assenza del raggiungimento dei 500 parti, e al Governo della Regione era presente Ceriscioli. Come mai la Giunta Santarelli non si è impegnata a mantenere l’accordo Afoi? Meno urla e più buona politica, la quale deve avere come faro il miglioramento della vita dei cittadini e non soltanto le ambizioni private».

(s.s.)

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