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Cronaca

FABRIANO PUNTO NASCITE, UFFICIALIZZATO L’ISTITUZIONE DELL’AFOI

FABRIANO, 22 giugno 2016 – “Questo non è solo un progetto temporaneo, ma rappresenta una possibilità concreta per rafforzare la qualità, integrare le conoscenze e rendere il nostro ospedale sempre più un punto riferimento di primo livello per un vasto comprensorio”. Con queste parole, il sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola, insieme al direttore di Area vasta 2, Maurizio Bevilacqua, e i rappresentanti locali del Pd e, soprattutto, del coordinamento di cittadini che si è battuto strenuamente per la difesa del punto nascita dell’ospedale Engles Profili, hanno presentato il documento ufficiale con cui si istituisce la nascita dell’Afoi. Acronimo di Area Funzionale Omogenea Integrata con il quale si stabilisce la salvezza del punto nascita cittadino per almeno due anni a partire da oggi. “Ma il progetto potrebbe divenire definitivo e per far sì che ciò avvenga occorre che si arrivi stabilmente alle 500 nascite annue, anche grazie a parti provenienti da fuori provincia”. L’Afoi vedrà le equipe mediche di Fabriano e del Salesi di Ancona, “integrare le conoscenze e rafforzare la formazione. Al termine della sperimentazione verrà effettuata una verifica sull’attività svolta, oltre a verifiche semestrali nel corso di questo biennio”. Due anni per rilanciare l’attività di un punto nascita che non ha mai cessato di operare e che ora ha una grande occasione: diventare il punto nascita di una vasta area dell’entroterra delle Marche. “C’è voluto del tempo – ha concluso Sagramola – ma superando difficoltà tecniche e burocratiche l’intesa raggiunta con il presidente Luca Ceriscioli ha dato il frutto auspicato. Aldilà delle chiacchiere sono i fatti che qualificano le persone. La buona politica fatta insieme alla gente dà i suoi frutti”. Il Coordinamento di cittadini per la difesa del punto nascita, “si dichiara soddisfatto per questo passo in avanti, non perdendo però l’obiettivo della salvaguardia definitiva del reparto. Auspichiamo che i miglioramenti che dovrebbero interessare il reparto grazie alla collaborazione con il Salesi possano costituire un elemento cardine per la sopravvivenza del reparto anche oltre i due anni stabiliti”. Secondo Francesco Ducoli del Pd, “si tratta di un risultato che si è ottenuto tutti insieme”.

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